L'anniversario
Trent’anni dopo la visita a Catania di Giovanni Paolo II: un convegno e una concelebrazione eucaristica
Gli appuntamenti al Museo diocesano e in Cattedrale
L’arcidiocesi di Catania ricorda i trent’anni dalla visita pastorale di Giovanni Paolo II in città con un convegno, che si terrà al Museo diocesano domenica 3 novembre alle ore 19,00, e con una concelebrazione eucaristica, che si terrà in Cattedrale lunedì 4 novembre alle ore 18,00. Durante i due giorni di presenza Catania il papa, oggi santo, evidenziò l’umiliazione dei cittadini “di essere additati come abitanti di una città degradata e violenta, dominata dalla criminalità, rassegnata e resa invivibile”. E lanciò ai giovani, al mondo della cultura, al clero e al popolo un forte l’appello: “A tutti dico: state in piedi, concittadini della martire Agata”. E invitò a non arrendersi, a non fuggire, a non soggiacere al dominio della criminalità ma piuttosto a rialzarsi facendo leva sulla memoria del grande patrimonio culturale e spirituale della città. “La Chiesa di Catania – disse Giovanni Paolo II – porta un tesoro racchiuso nei vasi d’argilla della sua umanità”.
Il convegno del 3 novembre al Museo diocesano per ricordare l’evento di 30 anni fa avrà per tema “Catania, alzati!” e vedrà la partecipazione di Francesco Priolo (Rettore dell’Università di Catania), Claudio Sammartino (già prefetto, responsabile del Cantiere per Catania), di Antonino Legname (parroco del Cuore Immacolato della Beata Maria Vergine, Catania) e di Marco Pappalardo (docente nei licei e direttore dell’Ufficio di Pastorale scolastica dell’arcidiocesi di Catania). L’incontro sarà moderato da Arianna Rotondo (docente all’Università di Catania) e concluso dall’arcivescovo metropolita di Catania, mons. Luigi Renna. Nel corso dell’incontro verrà proiettato un video con alcune scene della visita di Giovanni Paolo II.
La concelebrazione eucaristica di lunedì 4 novembre in Cattedrale (ore 18,00) sarà presieduta da mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo metropolita di Cagliari e segretario generale della CEI.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA