Catania
Tondo Gioeni, la nuova viabilità resta un rebus e via Albertone cambia nome
CATANIA – Si limano gli ultimi dettagli, si misurano metri e centimetri, che possono fare la differenza tra un flop e un successo, affinché l’apertura della bretella di via Giuffrida Castorina – prevista nella fase iniziale di maggio, forse il 5 a meno di ulteriori ritardi – possa davvero servire al precario sistema della viabilità che ruota attorno al nodo Gioeni, tra rotatorie “allungate” in cui per gli automobilisti è difficile svincolarsi, torna-indietro intasati e flussi di traffico che nelle ore di punta convergono sugli stessi tratti da bollino rosso.
E’ la situazione che si trascina dall’agosto del 2013, da quando la demolizione del vecchio cavalcavia rese necessario gestire la viabilità del nodo su un unico livello. Non servono raffinati politologi per prevedere che a cinque anni di distanza, come allora, il tondo Gioeni sarà uno dei temi centrali di una campagna elettorale ormai entrata nel vivo, e che questo succederà soprattutto dalla prima metà di maggio, quando in un clima pre-elettorale incandescente comincerà il monitoraggio della viabilità con la nuova bretella (probabilmente) aperta al traffico, da piazza Aldo Moro al sottopasso di via Vincenzo Giuffrida, e con un nuovo piano di viabilità non privo di incognite in un tratto così “sensibile”.
L’asticella da spostare un po’ più in alto è in quel 20 per cento, stimato dai tecnici del Comune, di attesa riduzione della pressione del traffico sul nodo, e in particolare sul torna-indietro davanti alla chiesa, dove anche il successivo spartitraffico è sotto osservazione, per capire se è possibile ampliare la curvatura e agevolare la problematica inversione in direzione Nesima. La questione è stata al centro di un incontro tra il sindaco Bianco, l’assessore Giorgianni e i tecnici del Comune. In base a quanto emerso, l’apertura della bretella è prevista nella fase iniziale di maggio, così come alcuni dettagli previsti dal nuovo piano di viabilità.
«La bretella sarà a senso unico in direzione Ognina – conferma l’assessore ai Lavori pubblici Michele Giorgianni – inoltre a nord del nodo la via Albertone cambierà senso di marcia, in direzione Nesima, e cambierà anche nome, in quanto è stato stabilito di dedicare la strada al professor Giuseppe Giarrizzo». L’ulteriore questione legata a questo piano di viabilità è quella dell’intesa con un condominio per la cessione di una piccola area che consenta di ampliare la curvatura verso via Vincenzo Giuffrida, al punto d’uscita della bretella davanti ai salesiani di San Filippo Neri. Il tratto di via Caronda che sbocca in circonvallazione sarà chiuso, allo studio anche l’ipotesi di cambiare in “lampeggiante” il semaforo davanti alla chiesa, con passaggio pedonale rialzato. Verde, rosso e giallo tornerebbero ad accendersi solo sabato e domenica, quando le funzioni richiamano centinaia di persone nella chiesa Madonna di Lourdes, ritrovatasi anch’essa al centro di questo complicato rebus.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA