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Test Medicina, a Catania 2.700 per 400 posti e Musumeci: «Abolire il numero chiuso»

Al via le prove di ammissione ai corsi di studio a numero programmato nazionale, per partecipare serviva il green pass

Di Redazione |

«Quella di oggi è la giornata dei test per le ammissioni a Medicina. La pandemia avrebbe dovuto insegnare qualcosa come, ad esempio, abolire il numero chiuso. Si è persa invece una occasione. Spero che lo si capisca e si ponga rimedio» . Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. 

A Catania sono stati 2.696 i candidati che si sono presentati alle prove di ammissione ai corsi di studio a numero programmato nazionale in Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria e Protesi dentaria che si sono svolte nelle diverse sedi universitarie (Torre Biologica, Cittadella universitaria e poli didattici «Gravina» e Virlinzi).

Già un’ora prima dell’inizio della prova, per conquistare uno dei 400 posti per Medicina e 25 per Odontoiatria, i candidati erano ordinatamente sistemati nelle varie aule senza particolari ritardi o imprevisti, nonostante l'obbligo del green pass. Insieme con il direttore generale dell’Ateneo Giovanni La Via, il dirigente dell’Area didattica Giuseppe Caruso e il presidente del corso di laurea in Medicina e Chirurgia Agostino Palmeri, il rettore Francesco Priolo ha supervisionato le procedure di accesso dei candidati, tutti muniti di Certificazione verde Covid-19, alle sedi del test, ringraziando i docenti e il personale impegnati nella complessa gestione delle prove a numero programmato nazionale.   

«Grazie per aver scelto l’Università di Catania – ha detto il rettore – e sono sicuro che presto ci rivedremo nelle aule del nostro ateneo. Oggi è una tappa importante per il vostro percorso formativo. E tutti noi, docenti e personale tecnico-amministrativo, siamo presenti per accogliervi, per assicurarci che affrontiate questa prova nel modo migliore possibile e far sì che l’Università di Catania diventi la vostra». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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