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Terremoto di Santo Stefano 2018 “Sprecati” 10 milioni per gli alberghi

Di Angela Seminara |

ACI SANT’ANTONIO (Catania) – Sono oltre un migliaio le pratiche accatastate negli uffici dei nove Comuni colpiti dal sisma la notte di Santo Stefano mentre, a 10 mesi dall’evento, l’esborso per gli alberghi ha superato i 10 milioni di euro.Questi i crudi numeri emersi ieri sera, durante il tavolo di confronto organizzato dal Coordinamento dei comitati pro terremotati di Zafferana Etnea e Acireale, svoltosi ieri a Palazzo Cantarella ad Aci Sant’Antonio, al quale hanno preso parte i commissari per la ricostruzione, Salvatore Scalia, e per l’emergenza, Calogero Foti.

Cinque su nove i sindaci dei Comuni presenti: Acireale, Aci Sant’Antonio, Viagrande, Zafferana e Santa Venerina, che hanno focalizzato l’attenzione soprattutto sul contributo di 25mila euro e le problematiche legate per lo più alla fase emergenziale affidata al commissario Foti: «Abbiamo ancora tante persone che alloggiano negli alberghi e ritengo che da qui al prossimo mese questa fase dovrebbe concludersi – ha spiegato – anche perché esiste un’altra forma di assistenza che è il contributo di autonoma sistemazione (Cas), che paghiamo regolarmente alla presentazione della documentazione che deve essere allegata e non risultano arretrati. Abbiamo curato i rapporti con i Comuni per il superamento delle criticità: viabilità, scuole, mentre abbiamo un arretrato sul contributo dei 25mila euro che però non dipende da noi. Ci saremmo attesi un maggior numero di richieste per questa tipologia di assistenza, ma sono arrivate poche domande. Nella direttiva è prevista l’anticipazione ma non sono stati fatti i progetti e non sono arrivate le analisi delle pratiche che sono gestite dagli uffici tecnici dei Comuni. Noi possiamo erogare il 40% nel momento in cui viene finanziato l’intervento e significa che chi lo richiede ha i requisiti per accedere a questa tipologia di assistenza. Abbiamo superato i 10 milioni di euro erogati agli alberghi – conclude Foti -. Con una maggiore collaborazione da parte dei cittadini si sarebbero potuti spendere per la ripresa».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA