Catania
Terremoto, a Biancavilla scuole chiuse. E intanto si contano i danni
Biancavilla (Catania) – «La situazione allo stato attuale non è delle migliori perché abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di danni causati dal terremoto, ma vogliamo rassicurare i cittadini che la macchina della Protezione Civile ha funzionato. Già dalla notte scorsa ci siamo attivati con particolare attenzione alle scuole, agli edifici pubblici». Lo ha detto il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, uno dei paesi del Catanese colpiti dal terremoto della notte scorsa.
«Sono un centinaio – ha sottolineato – le richieste arrivate al Centro operativo misto per sopralluoghi in case private. La preoccupazione c’è, ma siamo riusciti a gestire al meglio questa prima fase del post terremoto». Il sindaco ha anche annunciato di «avere annullato, per precauzione, i festeggiamenti patronali in onore di San Placido».
«Ci siamo concentrati su una prima sommaria verifica della situazione con danni in alcune strutture tra cui le Chiese e le scuole per potere fare riprendere l’attività scolastica lunedì e fatto sopralluoghi di agibilità negli edifici privati man mano che arrivano le segnalazioni al Com», ha dichiarato invece l’ingegnere Giovanni Barbagallo, responsabile della Protezione Civile Sicilia Orientale sul terremoto che è stato registrato la notte scorsa nel Catanese. «In questa prima fase ci interessa sapere – ha spiegato – se ci sono case inagibili, soprattutto nella zona più colpita che è quella del centro storico dove le case sono più antiche. Situazione che vale sia per Biancavilla che per Santa Maria di Licodia». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA