Catania
Sulla tangenziale di Catania 2.0 nasce la terza corsia “virtuale”
MA LA CIRCONVALLAZIONE PUO’ ASPETTARE
E nel progetto, come detto, ci sono aspetti francamente sorprendenti e inattesi per chi non conosce le opportunità che le più avanzate tecnologie possono offrire anche in questo settore. Che cosa cambierà, allora, nella gestione della tangenziale, nodo strategico per il traffico che dal Sud Est punta verso il Nord dell’Isola, ma anche che da Occidente si sposta verso questo bacino, raccordo anche per aeroporto che serve più di mezza isola e per i porti? Cambierà progressivamente tutto, aspettando la rivoluzione della terza corsia che non è più un miraggio.
Spiega Enzo Bianco: «La tangenziale di Catania raggiunge volumi di traffico da vera città metropolitana e per questo l’Anas investirà risorse importanti. La tangenziale diventerà nel tempo a tre corsie, ma nel breve periodo sarà possibile, grazie ad un sistema tecnologico molto avanzato, utilizzare la corsia di emergenza come terza corsia nei momenti di maggiore traffico, tranne in caso di incidenti o veicoli in panne. Offriremo anche servizi wifi collegati con tutta la città che ci daranno informazioni sul traffico, su blocchi della circolazione stradale o sul numero di posti liberi nei parcheggi cittadini. L’Anas, tra l’altro, ci ha dato la disponibilità a prendere in carico l’Asse dei servizi e creare una rotatoria, in uscita dalla Tangenziale, per andare verso l’aeroporto».
La svolta, dunque, comincia grazie a questa nuova tecnologia. Il Comune di Catania avrebbe dovuto spendere 14 milioni attingendo dal Pon città metropolitane per creare una rete di collegamento wifi che mettesse in Rete tutti i cittadini. Risparmierà parte di quelle risorse grazie all’accordo chiuso con l’Anas, entrando, peraltro, in una rete potentissima che coprirà la tangenziale sino a 15 chilometri a monte e quindici a valle dalle postazioni wifi.
«Anas negli ultimi anni – ha spiegato il presidente Gianni Vittorio Armani – sta puntando sulla ricerca e sulla Information and Communications Technology. I veicoli si stanno evolvendo ed è giusto che gli investimenti sulle strade non riguardino solo infrastrutture civili ma anche sperimentazione e innovazione tecnologica. Lavoreremo in sinergia con il Comune affinché Catania sia una smart city 2.0: una città connessa, sicura e green, gli stessi obiettivi della smart road Anas. L’azienda ha già avviato un importante piano nazionale sulle smart road. La A2 “Autostrada del Mediterraneo” sarà la prima in Italia, con l’obiettivo di estendere progressivamente queste tecnologie all’intera rete stradale e autostradale Anas, che permetteranno la comunicazione tra auto e strada offrendo una maggiore sicurezza e una rapida fruizione dei servizi di infomobilità e connettività. Il piano nazionale Anas prevede la trasformazione in smart road anche della autostrada A19 “Palermo-Catania” con un investimento di 20 milioni di euro, oltre al piano di lavori in corso per la Manutenzione Straordinaria, adeguamenti e messa in sicurezza da 870 milioni».
Ma, come detto, se l’utilizzazione della corsia d’emergenza per allargare la tangenziale sarà una prima soluzione sostenuta dall’alta tecnologia, si lavora già al progetto della terza corsia, piano per 217 milioni di euro, che è stato inserito nel contratto di programma Anas 2016-2020 approvato dal Cipe. Armani ha confermato a Bianco che si accelererà per i lavori dei tratti pianeggianti, dove sarà più semplice intervenire rispetto ai tratti con ponti o gallerie. Proprio l’applicazione del progetto presentato ieri, quindi, rappresenterà anche in prospettiva una soluzione concreta per una tangenziale che riesca a sopportare l’enorme mole di traffico che ogni giorno si riversa su questo snodo cruciale.
«La tangenziale di Catania raggiunge volumi di traffico da vera città metropolitana e, pertanto, Anas investirà risorse importanti. La Tangenziale diventerà nel tempo a tre corsie ma nel breve periodo sarà possibile, grazie ad un sistema tecnologico molto avanzato, utilizzare la corsia di emergenza come terza corsia nei momenti di maggiore traffico»
Con il protocollo con il Comune Anas fornisce la propria esperienza e know how sulle smart road nel progetto della Smart City, contribuendo nell’ideazione, progettazione e realizzazione di servizi da sviluppare con il Comune. La tangenziale sarà dotata di sistemi smart road che la trasformeranno in dorsale tecnologica, canale di comunicazione e collettore di big data da e per la Smart City.
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