«Condannare l’imputato a 14 anni di reclusione». Questa la richiesta di pena avanzata alla gup del Tribunale di Catania dalla pm Anna Trinchillo e dal procuratore aggiunto Sebastiano Ardita per uno dei componenti del branco che ha stuprato la tredicenne nei bagni della Villa Bellini di Catania lo scorso gennaio.
La giudice al termine della requisitoria del pubblico ministero e le discussioni delle parti civili ha sospeso l’udienza preliminare per alcuni minuti. La sentenza potrebbe arrivare oggi stesso, oppure la gup potrebbe stabilire un rinvio per le repliche dopo le arringhe.
Stamattina il legale dell’imputato aveva sollevato delle eccezioni sulle parti civili – oltre alla vittima si è costituito anche il fidanzatino che assistette alla violenza ma fu bloccato dal gruppetto di giovani egiziani – che sono state rigettate dalla gup.