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Stent scaduti al Cannizzaro di Catania, il processo riprende a luglio

Di Redazione |

E’ stata aggiornata al prossimo 5 luglio, per l’astensione dei penalisti, l’udienza preliminare sulla richiesta avanzata dalla Procura di Catania di rinvio a giudizio del primario dell’unità di Emodinamica dell’ospedale Cannizzaro, Alfredo Ruggero Galassi, e di due cardiologi dello stesso reparto, Salvatore Adriano Azzarelli e Michele Giacoppo, accusati di avere impiantato nelle arterie di sette pazienti, durante interventi di angioplastica, stent medicali contenenti farmaci antiproliferazione già scaduti di validità. Il primario è indagato per abuso d’ufficio e somministrazione di farmaci guasti, contestazione quest’ultima mossa anche agli altri due medici indagati anche per delitto colposo contro la salute pubblica.

Il pm Agata Santonocito ha già chiesto l’assoluzione di due fornitori che hanno fatto accesso al rito abbreviato. Sono Alessandro Pilo e Salvatore Costanzo, accusati di avere consegnato, rispettivamente, quattro e tre stent con validità inferiore ai due-terzi del periodo massimo stabilito dal fabbricante. I due sono imputati di frode nelle pubbliche forniture. Nel procedimento l’ospedale Cannizzaro è presente come parte civile, rappresentato dall’avvocato Tommaso Tamburino, e come responsabile civile, assistito dal penalista Ruggero Razza, per la posizione del primario del reparto, chiamato in giudizio da due pazienti, presenti nel processo come parti lese. L’udienza preliminare si celebra davanti il Gup Fabio Digiacomo Barbagallo che dovrebbe emettere la sua decisione la prossima udienza.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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