CATANIA – Il sisma della notte scorsa nel Catanese, di magnitudo 4.8, ha danneggiato anche chiesa di Maria Santissima del Carmelo di Pennisi, frazione di Acireale. Crollati il campanile e la statua – su un basamento – di Sant’Emidio, venerato perché ritenuto il protettore dei terremotati.
Dal Centro coordinamento soccorsi (Ccs) allestito in Prefettura a Catania, funzionari, dirigenti e tecnici di Protezione Civile e del Genio Civile stanno costantemente monitorando le zone colpite dal sisma della scorsa notte. Sono Zafferana Etnea (con la frazione di Fleri), Acireale (con la frazione di Pennisi), Aci Sant’Antonio, Aci Catena, Aci Bonaccorsi e Santa Venerina i paesi maggiormente colpiti dall’evento. Il sisma ha danneggiato anche la Chiesa madre di Aci Sant’Antonio e circa 15 abitazioni private a Santa Venerina. Intanto il capo del Dipartimento della protezione civile nazionale Angelo Borrelli e il prefetto di Catania Claudio Sammartino sono in volo con un elicottero nelle zone colpite dal terremoto per un sopralluogo dall’alto.
Foto di Petra Sappa