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La denuncia
Siccità, «Anzichè riparare le perdite si usano dei sacchi di sabbia per tamponarle»
Confagricoltura Catania sui mancati interventi programmati per l’irrigazione
La Confagricoltura Catania, per voce del suo presidente Giosuè Arcoria, torna a sollecitare le autorità competenti per trovare soluzioni ad hoc per risolvere lo stato di crisi e di emergenza nel territorio della Regione Siciliana, in particolare nel settore idrico agricolo e zootecnico. Confagricoltura chiede interventi urgenti e risolutivi e non più procrastinabili e lo fa attraverso una missiva inoltrata ai responsabili del Dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti, al Consorzio di Bonifica della Sicilia Orientale, alla Protezione Civile regionale e all’Autorità di Bacino del Distretto Idrografico Siciliano (per conoscenza al Governatore siciliano, ai vari assessorati regionali, al sindaco di Paternò e alla Città Metropolitana nonché a Lipu e Legambiente).
“Prima dell’estate si è venuti a conoscenza dei lavori programmati dal gestore, Dipartimento Regionale delle acque e dei rifiuti, nella traversa di Ponte Barca su territorio di Paternò – scrive Arcoria – al fine di ridurre le perdite presenti e recuperare le relative portate per l’agricoltura mediante fondi messi a disposizione dalla Protezione Civile regionale. Nello stesso periodo si è appreso della programmazione di un intervento del Consorzio di Bonifica volto a recuperare le perdite provenienti dalla traversa per immetterle direttamente nella rete di distribuzione”. Tuttavia il presidente dell’associazione di categoria degli imprenditori agricoli ha evidenziato che i lavori che erano stati programmati sono fermi. L’intervento del Consorzio di Bonifica non sarebbe partito, mentre quello previsto dal Dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti si sarebbe fermato alla soluzione tampone dei sacchetti di juta, riempiti di sabbia utilizzati in via emergenziale per contenere il più possibile le perdite presenti, nelle more del previsto intervento di sostituzione delle guarnizioni di tenuta dei settori più danneggiati.
“La Confagricoltura – scrive Arcoria – ha voluto ed ottenuto un incontro presso la traversa di Ponte Barca lo scorso 14 agosto con rappresentanti dell’assessore all’Agricoltura regionale, del Consorzio e del Dipartimento dell’acque e dei Rifiuti che la gestisce. Durante l’incontro i tecnici di entrambi gli enti interessati hanno confermato di aver sospeso le attività previste in seguito alle contestazioni ricevute e di non poter proseguire se non seguendo gli iter burocratici richiesti”.Tuttavia Giosuè Arcoria non si è limitato solo a denunciare i mancati interventi programmati ma ha avanzato specifiche richieste ai vari enti competenti: ossia si chiede urgentemente al “gestore della traversa di volersi attivare per richiedere agli enti competenti le autorizzazioni necessarie ad una rapida ripresa dei lavori già programmati e la programmazione dei lavori di definitiva eliminazione delle perdite”; al consorzio di Bonifica di attivarsi per “progettare e realizzare un efficace intervento di recupero delle perdite presenti nella Traversa anche mediante il prelievo e pompaggio delle stesse nella rete irrigua”; all’autorità di Bacino e alla Protezione civile Regionale di voler “approfondire il quadro normativo vigente alla luce della attuale emergenza idrica, alla fine di voler individuare iter approvativi più veloci o la possibilità di deroga in relazione all’attuale stato emergenziale”.