CATANIA – I catanesi tornano a incontrare la loro santa patrona: Agata. Oggi, infatti, così come da anni vuole la tradizione (per permettere al popolo di devoti di poter venerare all’aperto le reliquie della santa Protomartire concittadina), viene celebrato l’892° anniversario del ritorno in patria delle reliquie di Sant’Agata da Costantinopoli. Un momento di festa turbato, però, dal grave atto vandalico stigmatizzato ieri pomeriggio da monsignor Barbaro Scionti: è stata parzialmente imbrattata la lastra che protegge la seicentesca statua marmorea di S. Agata dopo i lavori di restauro dell’anno scorso resi necessari dai ripetuti atti vandalici.
Nella basilica Cattedrale – dove ieri mattina, nella cappella del sacello, è stato esposto il velo della santa, poi portato in processione nel pomeriggio (preceduto dalla candelora votiva voluta dal vescovo monsignor Salvatore Ventimiglia dopo l’eruzione lavica del 27 aprile 1766 che minacciava i casali etnei di Pedara e di Nicolosi e oggi curata dall’associazione maschile “Sant’Agata alla Cattedrale”) – saranno celebrate sante messe all’altare maggiore fino alle ore 17. I fedeli sono ammessi alla venerazione delle reliquie della Santa Patrona dalle 10 alle 13,30 e dalle 15 alle 18 davanti alla cancellata della cappella del sacello delle reliquie di Sant’Agata.
La chiesa filiale “San Biagio in Sant’Agata alla fornace” (“Carcaredda”) rimarrà aperta dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 19; la chiesa primaziale “Sant’Agata la Vetere” dalle 10 alle 18. Alle 8, sarà aperta la porticina del sacello e verrà traslato nel presbiterio maggiore (abside centrale del Duomo) il busto reliquiario di Sant’Agata; le altre reliquie verranno tutte esposte. Alle 10, la santa messa solenne sarà presieduta da monsignor Salvatore Genchi, vicario generale e moderatore della Curia arcivescovile dell’arcidiocesi. Alle 18 il gruppo diocesano di preghiera “Amici del Rosario” guiderà la recita meditata dei misteri dolorosi del santo rosario della Beata Vergine Maria. Alle 19, ai primi vespri della solennità liturgica della Dedicazione della Cattedrale “Sant’Agata Vergine e Martire”, solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo metropolita monsignor Salvatore Gristina con i canonici e i sacerdoti catanesi, animata dalla Cappella Musicale Duomo diretta dal maestro Giuseppe Maieli con all’organo il maestro Piero Figura; saranno presenti le massime autorità civili e militari della città e della provincia e i membri del comitato per i festeggiamenti di S. Agata col presidente Francesco Marano.
Alle 20.30, solenne processione con il busto reliquiario e lo scrigno delle reliquie di Sant’Agata con la partecipazione delle associazioni agatine cittadine, maschili e femminili, con i rispettivi assistenti ecclesiastici e gonfaloni, per piazza Duomo, Porta Uzeda, via Beato Cardinale Dusmet (sparo di fuochi d’artificio), via Porticello, piazza San Placido, via Vittorio Emanuele II con rientro in basilica dopo il giro di piazza Duomo.
Foto di Davide Anastasi