Catania
San Giovanni Galermo, «qui servono spazi per la parrocchia e non altre case»
CATANIA – Una piazza dove poter svolgere le attività parrocchiali e non altre costruzioni a ridosso della chiesa dei Santi Elisabetta e Zaccaria in via Zandonai a San Giovanni Galermo. Più chiari di così non si può. A ribadirlo sono il parroco del quartiere Don Giuseppe Catalfo, consiglio municipale, il presidente del comitato per i festeggiamenti di San Giovanni Battista Pippo Di Mariano, devoti e associazioni del territorio. Un fronte comune per avere uno spazio aggregativo al posto di massi e sterpaglie. L’area, nei pressi di via Zandonai, è stata affidata ad una agenzia immobiliare che sta provvedendo alla sua vendita con un progetto di edificazione già approvato. «A San Giovanni Galermo non si sente la necessità di avere altro cemento- dice Don Catalfo- abbiamo problemi di viabilità e vivibilità enormi. La considero un’idea pazza quella di costruire a ridosso di via Zandonai. Questo spazio è fondamentale per le nostre attività perchè fatte sempre nel totale rispetto delle regole del vivere civile: possiamo celebrare la messa all’aperto senza disturbare nessuno». Niente parchi, niente aree attrezzate di grandi o medie dimensioni: c’è solo una piccola bambinopoli in via Don Minzoni.
Questo è il quartiere di San Giovanni Galermo. Un paese autonomo fino agli anni ’20 e che ha subito una rapida espansione tra gli anni ’60 e ’70 a causa di un’edilizia selvaggia. Casa dopo casa senza mai tenere in considerazione le necessarie infrastrutture. Oggi il quartiere conta quasi 18.000 abitanti. «E’ un territorio che merita maggiori servizi- dice Erio Buceti, presidente della IV municipalità- noi ci auguriamo che queste nuove costruzioni non vengano mai realizzate. Anzi, insieme a tutte le componenti sociali del quartiere, ci stiamo attivando per cercare di trovare una soluzione che possa accontentare tutti. Qui servono più luoghi dove incontrarsi e dove socializzare all’aria aperta».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA