S. Agata, salta la salita di S. Giuliano e i devoti protestano staccando il cordone

Di Redazione / 06 Febbraio 2019

Catania – Una protesta che ha del clamoroso quella che hanno deciso molti dei devoti che tirano il cordone del fercolo di Sant’Agata. La scelta del capo vara Claudio Consoli, dettata da motivi di sicurezza (pare per l’eccessiva presenza di donne e bambini che avrebbero ostruito il passaggio), di evitare la salita di San Giuliano, ha provocato la reazione di gran parte dei devoti al traino del cordone che hanno deciso di staccarsi e di percorrere autonomamente il tragitto stabilito dal programma della festa. Il fercolo, per contro, si è invece diretto in piazza Duomo dove è arrivato poco prima delle 10 e dove ha sostato per poco meno di un’ora: e il parroco della Cattedrale, padre Barbaro Scionti ha avuto parole molto dure per i devoti “dissidenti”: «Cari delinquenti, siete soli ed isolati e adesso fate silenzio perchè dobbiamo pregare. Questa è la risposta».

Il busto della Santa è stato quindi riposto nuovamente nella sua Cameretta.

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Sui social il popolo di Agata si è schierato in gran parte con il capo vara, nonostante la delusione per non aver potuto assistere ad uno dei momenti più suggestivi della processione: la salita lungo via di San Giuliano e la sosta, in via Crociferi, dinnanzi alle suore di clausura della chiesa di San Benedetto che ogni anno omaggiano la Santa intonando un canto.

C’è chi parla di festa-farsa, di devoti inadempienti in riferimento a coloro che hanno staccato il cordone. Insomma l’edizione 2019 finisce tra polemiche e delusioni.

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Tag: agata devoti festa salita s.giuliano