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“Rottamazione” bis delle cartelle. E anche stavolta a Catania lotta contro il tempo

Di Giuseppe Bonaccorsi |

Ora davanti a un parere negativo del collegio il Comune ha due strade davanti a sè: o invita ugualmente il Consiglio ad esprimersi sulla delibera in proroga bypassando il parere del collegio, oppure in fretta e furia procede ad apportare le modifiche all’atto richieste dai Revisori e poi ritrasmettere la delibera corretta al Collegio e invitando al contempo il Consiglio ad attenersi alla scadenza dei termini. In un modo o nell’altro anche questo passaggio in Aula sarà dettato dalla fretta.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono le osservazioni rilevate dal Collegio dei revisori sulla proposta di delibera. Secondo i tre componenti dell’organismo di controllo, nel parere i revisori motivano il loro diniego in quanto «il collegio non ha riscontrato nel corpo della delibera e del suo regolamento allegato: quali articoli vengono modificati rispetto al vecchio regolamento vigente; inoltre non è stato riscontrata la relazione da parte degli uffici preposti nonché il prospetto riepilogativo delle entrate percepite in attuazione della precedente rottamazione e della loro ripartizione nel Bilancio dell’ente». Inoltre i revisori aggiungono che non c’è riscontro anche «sulla idonea copertura a salvaguardia degli equilibri di bilancio e del piano vigente delle somme che potranno essere oggetto di rottamazione, ricordando che la stessa raccomandazione è stata resa da quest’organo nel precedente parere rev. 02/17…«pertanto si richiama la necessità di attivare (non avendone avuto riscontro nel corpo della delibera) un’adeguata rappresentazione economica del valore stimato di adesione alla definizione agevolata, così potendo creare un apposito fondo di copertura nel redigendo bilancio 2017/19 nel pieno rispetto del Piano di riequilibrio in essere con relativa attestazione del Responsabile degli uffici finanziari. Altresì si richiede che la richiamata attività abbia il rispetto degli equilibri di bilancio per le annualità 2017/2018 nonché il rispetto del pareggio di Bilancio». I revisori chiedono anche «se nell’attività contrattuale con il concessionario Miunicipia spa il mancato introito derivante dalla rottamazione preveda un compenso dovuto da parte dell’ente. Ove vi sia riscontro di compensi dovuti occorre adeguata copertura finanziaria a tutela degli equilibri di bilancio».

La proroga della rottamazione delle cartelle in realtà non è un condono, ma una sanatoria parziale che mette fine agli interessi esagerati delle cartelle, chiamata rottamazione cartelle di pagamento, come ad esempio l’estensione della sanatoria anche alle multe stradali quindi per le violazioni al Codice della Strada, all’IVA sui consumi, con modalità diverse, possibilità di rateazione dell’importo condonato in 5 rate da pagare entro febbraio 2019.

Per aderire alla rottamazione cartelle 2018, l’Agenzia Entrate-Riscossione, dovrà con molta probabilità aggiornare il modulo domanda rottamazione cartelle 2018 per la definizione agevolata delle cartelle più nuove notificate dal 1° gennaio al 30 settembre 2017, ivi comprese le multe stradali e quelle dovute per altri tributi locali, ma solo se il Comune delibera entro 30 giorni dall’entrata in vigore della finanziaria.

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