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Il pronunciamento

Rogo in aeroporto, archiviazione per Torrisi e altri vertici Sac: «Nessuna condotta colposa»

L’ad: «Mesi in silenzio, rispettata la giustizia, al contrario di chi provava a delegittimarmi»

Di Laura Distefano |

«Non è emersa in capo agli indagati una condotta colposa casualmente riconducibile all’evento incendiario». Sta tutta in una frase messa tra parentesi la motivazione che ha portato la gip di Catania Giuseppina Storari ad accogliere l’istanza di archiviazione avanzata dalla procura nei confronti dell’amministratore delegato di Sac, Nico Torrisi, nell’indagine avviata a seguito del rogo del 16 luglio 2023 al Terminal A dell’aeroporto di Catania. Un incendio che causò la chiusura temporanea di Fontanarossa con inevitabili disagi per i tanti passeggeri in transito. Archiviate anche le posizioni di Giancarlo Guarrera, accountable manager; Antonio Palumbo, post holder Terminal e responsabile sistemi informatici e i gli addetti di presidio Riccardo Sciuto e Carmelo Battiato.

Il decreto del giudice

«La richiesta di archiviazione è meritevole di accoglimento – scrive la giudice nelle due pagine del decreto – e sono pienamente condivisibili le argomentazioni del pm in ordine all’impossibilità di formulare una ragionevole previsione di condanna a carico degli indagati». Con queste parole, insomma, si mette la fine a una vicenda giudiziario che divenne anche un caso politico. Da Roma a Catania Torrisi e i vertici dell’aeroporto furono attaccati da più fronti, chiedendo addirittura di fare un passo indietro. Traduzione: dimissioni. Il governatore Renato Schifani, in quella rovente estate, ci mise la faccia e difese senza se e senza ma la “governance” di Sac. Quando lo scalo tornò interamente operativo dopo la bonifica del Terminal sembrò arrivare la quiete. Nel frattempo le indagini per rogo colposo continuavano. Una nuova ondata di “indici puntati” su Fontanarossa arrivò quando fu notificato l’avviso degli accertamenti irripetibili con i super periti nominati dai pm. Poi con la conclusione dell’inchiesta si è scoperto che cinque posizioni erano stralciate: oggi l’ultimo capitolo con l’archiviazione.

La soddisfazione di Sac

Sac «prende atto con grande soddisfazione dell’accoglimento della richiesta di archiviazione del caso da parte del Gip. Il provvedimento, che ha recepito – commenta la società a La Sicilia – integralmente le argomentazioni dei pubblici ministeri, conferma la correttezza e linearità della condotta posta in essere dai vertici».«Ho scelto di affrontare questi mesi in silenzio e in grande riservatezza – commenta Nico Torrisi, amministratore delegato di Sac – riponendo piena fiducia nell’operato della magistratura, al contrario di coloro che, senza alcuna considerazione per l’indagine, hanno lavorato per delegittimarmi senza aver rispetto dell’autorità giudiziaria e del corretto svolgimento dell’indagine. Tanti hanno abusato delle parole “io accuso” e si sono sollevati a giudici della morale, senza neppure considerare la realtà delle cose. In momenti così delicati è fondamentale unire le forze e lavorare insieme per affrontare le sfide con determinazione, trasparenza e responsabilità», dice Torrisi, che aggiunge: «Accogliamo con favore l’archiviazione del caso e siamo lieti di vedere riconosciuta la correttezza del nostro lavoro. In un contesto emergenziale come quello vissuto, Sac ha dimostrato un impegno costante, una professionalità e una competenza esemplari. Nonostante le sfide affrontate, abbiamo lavorato incessantemente per garantire la continuità dei servizi e la sicurezza dei passeggeri, ripristinando le operazioni aeroportuali in tempi rapidi e con efficienza. La nostra priorità è sempre stata quella di garantire standard elevati per tutti coloro che transitano attraverso i nostri aeroporti». I difensori di Torrisi, gli avvocati Luca Blasi e Giuseppe Lo Faro si dichiarano «pienamente soddisfatti. L’indagine, condotta, con sicuro equilibrio e nell’esclusiva ottica d’accertamento del vero, dall’ufficio del pubblico ministero, anche attraverso il compimento di esperimenti tecnici irripetibili e, come tali, essenziali nell’ambito d’una rigorosa ricostruzione del fatto, è stata certamente complessa e approfondita oltre che fondamentale ai fini della funzionalità di un aeroporto così importante e centrale per il Paese», concludono.

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