Rigettata la richiesta di arresti domiciliari: Speziale resta in carcere

Di Redazione / 21 Aprile 2020

CATANIA – Resta in carcere Antonino Speziale il 30enne, minorenne ai tempi dei fatti contestati, condannato a sei anni di reclusione per l’omicidio preterintenzionale dell’ispettore capo della polizia Filippo Raciti, morto il 2 febbraio del 2007 per le ferite riportate negli scontri con ultras etnei durante il derby Catania-Palermo. Lo ha deciso il magistrato di sorveglianza di Caltanissetta che ha rigettato la richiesta di arresti domiciliari avanzata dal suo legale, l’avvocato Giuseppe Lipera anche per l’emergenza Covid-19.

Secondo il giudice Speziale «continua a non trovarsi in grave pregiudizio dal trovarsi detenuto» rilevando che «nessun caso di Coronavirus risulta ad oggi registrato nella casa circondariale di Caltanissetta» in cui è recluso. Il “fine pena” per Speziale, condannato ad altri sei mesi di detenzione per avere assistito a un allenamento del Catania mentre era sottoposto a Daspo, è previsto per aprile 2021.

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