Catania
Pubbliservizi Catania, Giorgianni rifiuta l’incarico
Catania – Decisione a sorpresa che però era nell’aria già sin poche ore dopo la nomina. L’avv. Michele Giorgianni non ha accettato l’incarico di presidente della Pubbliservizi che gli era stato conferito su disposizione del sindaco metropolitano, Enzo Bianco. In una nota l’ufficio stampa dell’ex Provincia spiega che «La ragione della decisione risiede nel fatto che un’interpretazione restrittiva della disciplina di settore potrebbe determinare profili di non conferibilità a Giorgianni per l’incarico, che, come è noto, è stato Presidente del cda della Catania Multiservizi».
«Al di là di qualunque ragionamento giuridico sulla corretta interpretazione delle disposizioni legislative – conclude la nota – che potrebbe portare anche ad altre conclusioni, Giorgianni ritiene “assolutamente inopportuno dar luogo a polemiche che potrebbero generare imbarazzo e difficoltà all’ente metropolitano in un momento così delicato di passaggio istituzionale”. L’Assemblea dei soci della Pubbliservizi si riunirà in tempi brevissimi per eleggere il nuovo presidente».
Giorgianni comunque ieri aveva manifestato tutte le sue perplessità per la nomina aggiungendo che stava «ancora valutando se accettare o no l’incarico». Forse sapeva che il suo incarico era inconferibile oppure non si aspettava questa tempestività nella divulgazione della notizia. Non aveva da subito usato mezzi termini il neo presidente in pectore della Pubbliservizi, ex manager della Multiservizi per chiarire a chi glielo chiedeva che non aveva ancora deciso se alla fine sarebbe stato il presidente della Partecipata della Città metropolitana. Aveva lasciato intuire , anche se non chiaramente, che la notizia divulgata anzitempo dalla città Metropolitana senza che lui avesse ancora accettato era stata forse fuor di luogo. E lo aveva anche confermato. «Si è trattato di una decisione arrivata abbastanza a sorpresa, ma sto ancora valutando perché prima voglio vedere le carte della società».
Giorgianni poi aveva aggiunto: «Mi sono preso qualche giorno di tempo. Non sono ancora andato nella sede della società. Ma prima di andarci vorrei parlare col sindaco metropolitano e vedere un po’ la situazione, perché non è certo una scelta di vita fare il presidente della Pubbliservizi…».
Alla domanda se era già al corrente della difficilissima situazione in cui si trova la società aveva risposto: «Tutti mi hanno parlato della situazione della Pubbliservizi e ho letto quello che avete scritto. So anche che non c’è un bilancio e ci sono altre forti difficoltà. Va fatta anche una riflessione sul percorso da fare anche se confesso che quando mi insediai alla Multiservizi non trovai certo una situazione rosea». Quali siano adesso i reali motivi che hanno spinto Giorgianni a rinunciare non è facile saperlo. Forse sapeva di essere inconferibile. Sta di fatto che come per le nomine Amt si continua a procedere con annunci che poi prontamente vengono smentiti.
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