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Procura distrettuale etnea, in corsa anche tre ex sostituti catanesi

Di Orazio Provini |

Oggi l’ufficio distrettuale di Catania conta di tre procuratori aggiunti in servizio. Oltre al citato Patanè, ricopre l’incarico Marisa Scavo e, recentemente, è stato nominato (per lui un ritorno a casa) Francesco Puleio subentrato a Giuseppe Toscano, andato in pensione. Restano quindi da occupare gli incarichi che furono di Zuccaro e Bertone, in attesa di quello che, una volta in quiescenza, libererà Patanè. Per procuratore aggiunto, tra coloro che ne hanno fatto richiesta, concorrono tre ex “sostituti” dell’ufficio. In rigoroso ordine alfabetico si tratta di Sebastiano Ardita, attuale aggiunto a Messina, Ignazio Fonzo, aggiunto ad Agrigento e Carmelo Petralia, a capo della Procura di Ragusa.

Detto che Fonzo ha presentato domanda anche per sostituire Petralia proprio a capo della Procura Iblea, nel gioco dei pronostici, che vale anche quando si parla di magistrati, sarebbero favoriti per i due posti catanesi proprio Ignazio Fonzo e Carmelo Petralia. Anche per questioni anagrafiche un gradino più giù ci sarebbe Ardita che, stando ai sempre bene informati, rientrerebbe in gioco e con maggiori chance non appena andrà in pensione Patanè.

Uno scenario che, nel caso si verificasse, non solo completerebbe l’organico di questo ufficio distrettuale, ma che, allo stesso tempo, riporterebbe a casa tre magistrati che ben conoscono la città, con i suoi pregi e i suoi difetti. Ardita, Fonzo e Petralia ritroverebbero, peraltro, diversi colleghi con i quali lavorarono a Catania proprio negli anni ‘90. A cominciare dal nuovo procuratore Carmelo Zuccaro, per proseguire per cirodarne alcuni, al fresco rientrante Puleio, al neo avvocato generale (il vice procuratore generale) Carlo Caponcello, giusto per rimanere in ambito requirente. Nel Palazzo, ma con il ruolo oggi di giudice d’appello, è rimasto oggi un altro ex sostituto procuratore di quel gruppo, Sebastiano Mignemi. Trasferito recentemente a Torino, come giudice di Corte d’Assise, un altro ex pm catanese di allora Mario Amato, mentre Gip a Reggio Calabria, dopo un incarico a Roma, da qualche mese Nicolò Marino.

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