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Prima la festa poi l’amara sorpresa: per il cerimoniere del Comune la pensione puo’ attendere

A Salvatore Puglisi, a cui il sindaco aveva anche donato una targa, l'Inps ha comunicato che la sua domanda era stata rigettata proprio mentre era prossimo a timbrare il cartellino per l'ultima volta. Per la pensione occorrono altri 5 anni

Di Redazione |

Per lunghi anni il cerimoniale e il galateo istituzionale sono stati un formidabile veicolo di immagine e di comunicazione. Una rigorosa mission. Per il funzionario comunale ripostese Salvatore Puglisi, storico cerimoniere istituzionale dell’ente, la forma è sempre stata sostanza. E così anche un traguardo importante come il pensionamento non poteva passare inosservato. Una liturgia iniziata nel novembre dello scorso anno quando, per mezzo di un patronato, ha presentato la documentazione per il pensionamento anticipato, attraverso la nota formula della “Quota 100”, ovvero per chi come Puglisi ha raggiunto i requisiti (62 anni di età e 38 di contributi, 5 dei quali come geometra, nel privato). Mesi di preparativi in vista di quel 31 maggio 2022, ultimo giorno di lavoro al Comune di Riposto. Senza lasciare nulla al caso.

E siccome la forma è sostanza, l’irreprensibile Puglisi, per organizzare la propria festa di commiato, non si è risparmiato, mettendo in pratica la propria vocazione. La scelta di un locale sobrio, i tavoli imbanditi con i colori che riconducono allo stile distintivo della ceramica di Caltagirone. E poi i dolci tipici, l’animazione musicale e l’accorato quanto commosso saluto del cerimoniere in congedo che ringrazia il sindaco, l’amministrazione, i dipendenti per gli anni vissuti insieme nel palazzo municipale. Quindi, prima della distribuzione delle bomboniere,  i fuochi di artificio degni di quelli patronali di San Pietro e il fragoroso e avvolgente applauso, con il sindaco Enzo Caragliano che consegna una targa a quell’indefesso funzionario che ha lasciato un segno indelebile. Il giorno dopo la festa sarebbe stato l’ultimo da trascorrere in ufficio per Salvatore Puglisi, che iniziava ad assaporare il traguardo della pensione. Poi l’inattesa, amara sorpresa, all’ufficio personale del Comune di Riposto, in una pec che aveva come mittente la direzione provinciale dell’Inps di Catania, si comunicava con poche righe che «essendo coinvolta nel cumulo anche la Cassa Geometri, e non essendo prevista ai sensi dell’art.14 dl 4/2019 la pensione quota 100 con cumulo esterno, il sig. Salvatore Puglisi non raggiunge quindi il diritto a pensione e pertanto la domanda da lui presentata in data 24 novembre 2021, verrà rigettata».

L’inattesa comunicazione dell’ente previdenziale ha scompaginato ogni liturgia tanto cara al cerimoniere Puglisi che stentava quasi a credere. L’imponente festa di commiato – con oltre 100 invitati, la torta, la targa del sindaco – si è rivelata prematura. Certo, non capita tutti i giorni di ricevere, poche ore prima di timbrare per l’ultima volta il cartellino, la comunicazione dell’Inps, con cui si confermava l’irricevibilità della domanda presentata da Puglisi, che, come spiega la responsabile Pensioni e fondi alternativi all’Ago (direzione provinciale Inps) «non poteva essere presentata poiché per la quota 100 non sono previsti i cumuli esterni e pertanto tecnicamente non aveva i requisiti per accedere». La Sarullo ammette che «i tempi gestionali della pratica sono stati lunghi e che comunque il Comune ha presentato solo nei giorni scorsi il certificato della posizione assicurativa». Il Comune – si è appreso – avrebbe chiuso la pratica, nonostante telematicamente fosse in lavorazione, senza attendere il pronunciamento definitivo dell’Inps. Il funzionario comunale Puglisi, potrà organizzare la sua seconda festa, quella vera, tra 5 anni. Con la pensione di anzianità.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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