Catania
Pesce congelato venduto come fresco nei guai pescivendolo di Catania
CATANIA – Continuano i controlli nel settore delle frodi alimentari e commerciali da parte della polizia, in particolare del commissariato di Nesima che sta passando a setaccio esercizi commerciali di ogni genere a tutela della salute dei cittadini. Stavolta, a finire nel mirino dei controlli è stata la pescheria «Mare Azzurro», di via Michele Lessona (zona viale Mario Rapisardi) il cui titolare è stato denunciato dagli agenti in stato di libertà, per aver messo in vendita pescato non conforme alle regole dettate dalla norme per il consumo. Nell’esercizio commerciale, infatti è stata rinvenuta un’ingente quantità di pesce posto sul baco di vendita dopo essere stato indebitamente congelato all’interno di un macchinario presente nel laboratorio. Il titolare è stato indagato per il reato di frode in commercio (art. 515) quello che stabilisce come un commerciante non possa vendere una cosa per un’altra (in questo caso pesce congelato spacciato per fresco).
Inoltre un ulteriore quantitativo di pescato è stato sequestrato in quanto privo della documentazione che ne attestasse la tracciabilità, per cui – anche con l’avallo dei veterinari dell’Asp – al proprietario della pescheria sono state inflitte delle sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro. Inoltre, visto che secondo la polizia, ad occhio e croce, i consumi di energia elettrica dichiarati per portare avanti l’attività erano sproporzionati (verso il basso) si è proceduto a fare una verifica e, con l’aiuto del personale dell’Enel, si è scoperto che la pescheria andava avanti grazie al furto quotidiano dell’energia elettrica, motivo per cui è scattata un’altra denuncia. Il pesce sequestrato, infine, su parere dei veterinari dell’Asp che ne hanno comunque accertato la bontà per il consumo, è stato donato alla Caritas e all’oratorio gestito da suor Ausilia per essere utilizzato nelle rispettive mense.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA