CATANIA – La Geotrans, colosso del settore trasporti e punto economico di riferimento della “famiglia” Ercolano di Cosa nostra di Catania, è stata definitivamente confiscata. Lo ha deciso la Cassazione che ha convalidato il provvedimento emesso dai giudici di secondo grado dopo la decisione della sezione Misure di prevenzione del Tribunale etneo su richiesta della Dda. Dopo indagini della Dia e dei carabinieri del Ros nel 2014 la società è stata sequestra e da alcuni anni i suoi Tir viaggiano con il logo di Addiopizzo.
«L’Agenzia nazione sui beni confiscati (Anbsc) – afferma l’amministratore giudiziario Luciano Modica al sito Livesicilia – mi ha richiesto immediatamente una relazione particolareggiata sull’azienda, che invierò nel giro di pochi giorni. La normativa stabilisce delle ipotesi specifiche di proseguimento dell’attività aziendale». La società potrebbe essere venduta o assegnata ai dipendenti che eventualmente volessero costituirsi in cooperativa. Potrebbe anche proseguire l’attività con un amministratore giudiziario sotto la direzione di Anbsc. L’azienda è in attivo, ha un parco mezzi rinnovato e ha mantenuto i posti di lavoro.
«Per il futuro si vedrà – spiga Modica – ma sono fiducioso, soprattutto per la qualità delle persone che lavorano in Geotrans. Con i lavoratori avrò una riunione già convocata per il prossimo 17 giugno proprio per discutere della confisca».