«“Osare” è il verbo che sento sposarsi meglio con gli auguri pasquali di questo anno, e non so trovare pagina biblica più bella e più incoraggiante di quella in cui racconta che il mattino di Pasqua, le donne che avevano seguito Gesù fin sotto la croce sfidando il disprezzo e gli sguardi minacciosi delle guardie e dei farisei, si recarono alle prime ore dell’alba al sepolcro». Lo afferma l’arcivescovo metropolita di Catania, Luigi Renna, nel messaggio augurale per la Pasqua 2023.
«Ed ora ad osare – osserva, tra l’altro, mons. Renna – siamo noi che ci facciamo gli auguri di Buona Pasqua: sappiamo che farci questo augurio è molto impegnativo, perché vogliamo dire all’altro che dal giorno della Risurrezione di Cristo nulla è impossibile a Dio, neppure la speranza contro ogni disperazione, neppure l’impegno, soprattutto a ricostruire relazioni familiari, cura delle persone più fragili, anziani o piccoli che siano, le nostre città e le nostre coscienze assopite da ciò che riteniamo scontato e continua a dare morte.
Che «osare» – chiosa l’arcivescovo metropolita di Catania – sia il verbo da vivere in questa Pasqua di Risurrezione, nelle nostre città sulle quali veglia il bianco mantello dell’Etna e in ogni angolo della Terra».