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Palagonia, autorizzazione scaduta da 23 anni: sequestrati cava abusiva e un impianto di calcestruzzo

I carabinieri hanno eseguito il provvedimento della Procura di Caltagirone

Di Redazione |

Una cava abusiva attiva a Palagonia su un’area parzialmente vincolata è stata sequestrata insieme ad un impianto per la produzione di calcestruzzo. Il provvedimento è stato eseguito dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Catania e della Compagnia di Palagonia, incaricati dalla Procura della Repubblica di Caltagirone. I militari hanno effettuato un controllo su un territorio soggetto a vincolo paesaggistico e di interesse archeologico a Palagonia e hanno notato due operai che stavano caricando della sabbia su un autocarro, precedentemente estratta da una cava abusiva mediante l’utilizzo di una motopala, pronta per essere utilizzata nella produzione di calcestruzzo nell’adiacente impianto industriale e per essere commercializzata.

Il controllo della documentazione in possesso della ditta che gestisce l’area di estrazione, ha fatto emergere che l’autorizzazione per l’attività di scavo era stata dichiarata decaduta già a partire dal 1999. Ne è conseguito il sequestro totale della zona e di tutti gli impianti che, ulteriormente, erano sprovvisti della regolare autorizzazione alle emissioni in atmosfera.

Il titolare dell’azienda è stato denunciato per attività di scavo abusiva, esecuzione di lavori non autorizzati su area soggetta a vincoli e gestione di impianti di produzione calcestruzzo e frantumazione inerti privi di regolare autorizzazione alle emissioni.

Il sequestro dell’area e degli impianti è stato convalidato dal Gip di Caltagirone.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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