PALAGONIA – Una donna di 87 anni, Maria Napoli, è morta e altre sette persone sono rimaste ferite, dopo essere state travolte più volte con un’auto da un vicino di casa. E’ accaduto la notte scorsa a Palagonia (Catania). Le vittime erano sedute su tavoli in una strada chiusa quando l’uomo, Gaetano Fagone di 52 anni, forse anche per vecchi contrasti di vicinato, è salito su una Fiat Punto e volontariamente le ha più volte travolte per poi darsi alla fuga. E’ in corso una battuta dei carabinieri anche con elicotteri per cercarlo. La vicenda è avvenuta in pieno centro storico, tra via Degli Orti e via Savona.

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Le persone sedute a tavola, fuori, erano una trentina. Tra i feriti nessuno sarebbe in pericolo di vita: una donna di 60 anni ha la rotula rotta ed è in ospedale al Cannizzaro di Catania. A Caltagirone sono ricoverati per delle fratture e contusioni i genitori di due bambini che sono in osservazione, a scopo precauzionale, al reparto di pediatria. Tra questi un bambino di 9 mesi che era su un girello sfiorato dalla vettura, mentre poco prima era su un passeggino travolto dell’automobile. Al centro della drammatica aggressione ci sarebbero pessimi rapporti tra l’uomo, che in passato era stato denunciato, e gli altri vicini di casa.

Gaetano Fagone, secondo quando si è appreso, ha un passato turbolento con qualche ricovero per problemi psichici, e aveva contrasti con i vicini, che Fagone ha investito utilizzando la Fiat Punto del padre, con la quale è fuggito. La vettura è stata trovata dai carabinieri nelle campagne di Palagonia, dove è in corso una battuta per arrestarlo.

«E’ stato certamente un gesto volontario», ha chiarito il procuratore di Caltagirone, Giuseppe Verzera, spiegando che Fahone «ha travolto le famiglie dei vicini con l’auto e poi ha fatto marcia indietro cercando di colpire le persone. Lo stiamo cercando e lo assicureremo alla giustizia». «Quando avrò chiara la dinamica dell’accaduto – ha aggiunto il magistrato – valuterò cosa contestare e non escludo il reato di tentativo di strage, perché poteva esserla…».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA