La Commissione Ue ha dato via libera ad aiuti per 292,5 milioni di euro destinati dall’Italia, nell’ambito del Pnrr, alla realizzazione di un impianto per la produzione di semiconduttori da parte della STMicroelectronics. Lo ha reso noto Bruxelles.
L’impianto della Stm interessato dall’investimento è quello di Catania. L’operazione rafforzerà la sicurezza degli approvvigionamenti europei nel campo dei semiconduttori e si inserisce nel contesto delle azioni previste dall’European Chips Act. Nell’annunciare il via libera all’operazione la commissaria per la concorrenza Margrethe Vestager ha sottolineato come essa consentirà di rafforzare la catena di fornitura dei semiconduttori, elemento essenziale per garantire la transizione verde e digitale. Inoltre, ha aggiunto la commissaria, consentirà la formazione di personale altamente qualificato limitando la distorsione della concorrenza.
«L'attesa notizia della realizzazione a Catania dell’impianto produttivo per la costruzione di un impianto di wafer in carburo di silicio è arrivata stamattina. La direzione nazionale di STMicroelectronics ha comunicato che la Commissione Europea ha approvato, ai sensi delle norme Ue sugli aiuti di Stato, la sovvenzione diretta di 292,5 milioni di euro a sostegno di 730 milioni di euro che l’azienda impiegherà per la realizzazione del 'progetto Sic' con l’assunzione diretta di 700 persone». Lo rende noto il segretario generale della Fim Cisl della Sicilia Piero Nicastro, che aggiunge: «E' una notizia che attendevamo da tempo. Per il territorio di Catania rappresenta un riconoscimento importante che conferma il ruolo strategico del sito produttivo non solo per la STMicroelectronics ma per l'intero comparto dei semiconduttori in Europa. I previsti 700 nuovi posti di lavoro dovranno principalmente coinvolgere i giovani del territorio. Auspichiamo che le collaborazioni di ricerca e formazione con l’Università e gli istituiti tecnici aumentino per qualificare le competenze dei lavoratori e diventare un polo di eccellenza per tutto il Paese».
Il processo di produzione del semiconduttore si completerà infatti nello stesso stabilimento, dove si realizzerà l’intera catena del valore del substrato di SiC, dalla produzione della materia prima alla fabbricazione dei wafer di SiC. «Finalmente un provvedimento concreto della Comunità Europa – commenta Massimiliano Nobis segretario nazionale della Fim Cisl – il primo sul nostro Paese dopo l’annuncio piano 2030 Digital Compass, che si propone di produrre in Europa un quinto dei chip del fabbisogno mondiale entro la fine del decennio con investimento complessivo di 20 miliardi di euro. E’ un provvedimento che sostiene i processi legati alla transizione verde e che pone attenzione all’occupazione».
«Il via libera europeo al potenziamento della Stm di Catania è una bellissima notizia». E' quanto afferma il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti. «Come Mise – prosegue Giorgetti – abbiamo seguito con attenzione e massima discrezione il processo che va nella direzione auspicata dell’indipendenza italiana ed europea nel settore della microelettronica, obiettivo a cui il Mise ha lavorato con altre iniziative, dall’IPCEI microelettronica 2, ai contratti di sviluppo e agli accordi di innovazione per il settore. Oggi vediamo i primi frutti di questo lavoro e sono contento che accada prima di lasciare questo appassionante ministero. È un primo fondamentale passo verso un progetto, auspico, ancora più grande e importante che ha la finalità di dare sovranità tecnologica all’Italia».