SANITA'
Catania, c’è un nuovo pronto soccorso: è il giorno dell’inaugurazione al San Marco
E' la quarta struttura di emergenza-urgenza in città. Aprirà al pubblico giovedì 9 alle ore 9
Oggi alle 10 il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, il sindaco Salvo Pogliese, il rettore Francesco Priolo, l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, con il prefetto Maria Carmela Librizzi, l’arcivescovo metropolita, mons. Salvatore Gristina, e il direttore generale dell’azienda ospedaliero universitaria Policlinico "G. Rodolico-San Marco", Gaetano Sirna, consegneranno alla città il nuovo Pronto soccorso dell’ospedale San Marco, nel quartiere di Librino. La nuova struttura di emergenza-urgenza, la quarta della città, aprirà al pubblico giovedì 9 alle ore 9.
L’Azienda ospedaliero universitaria è così in grado di assicurare un’assistenza in emergenza-urgenza che copre l’utenza di un’area molto vasta del territorio etneo: dalla parte sud, dove sorge il San Marco, alla parte nord del capoluogo dove, già dal 2018, opera il Pronto soccorso del “Gaspare Rodolico”.
A supporto del nuovo polo di emergenza, l’Azienda ha recentemente avviato le attività di altre due Unità operative complesse – Ortopedia e Chirurgia vascolare – e un servizio di endoscopia.
«La notizia dell’apertura del pronto soccorso del presidio ospedaliero “San Marco” di Librino – ci riempie di gioia e ripaga così la battaglia che, come Ugl, per lungo tempo abbiamo condotto accanto ai lavoratori, alle associazioni e alla cittadinanza – dicono il segretario territoriale Giovanni Musumeci e il segretario della federazione Ugl Salute provinciale, Carmelo Urzì – Oltre cinque anni fa, con l’allora segretario della Utl Carmelo Mazzeo, avviammo una campagna di principio affinché la moderna struttura del “San Marco” venisse dotata del previsto pronto soccorso. Questo punto di emergenza è strategico, essendo a servizio dell’intera area sud della città, oltre a essere a un passo dalla zona industriale nonché vicino ad aeroporto, porto, interporto, asse autostradale. Ci auguriamo quindi che, dopo il taglio del nastro, non vi siano più intoppi e impedimenti tali da pregiudicare il funzionamento regolare del pronto soccorso».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA