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Misterbianco, padre e figlia all’ufficio elettorale e al seggio anche se in quarantena

Di Redazione |

Catania – Un dipendente comunale in servizio all’Anagrafe del Comune di Misterbianco, in provincia di Catania e la figlia, nominata per il Referendum presidente di seggio elettorale, sono stati denunciati alla procura della Repubblica per avere disatteso la “quarantena precauzionale” a cui erano stati sottoposti per via del contatto con una loro parente risultata positiva al Coronavirus. Padre e figlia, malgrado la comunicazione di quarantena domiciliare, notificata ai diretti interessati sabato, ieri mattina si sono recati rispettivamente uno all’ufficio elettorale e l’altra al seggio elettorale.

Su disposizione dei vigili urbani di Misterbianco i due sono stati allontanati dai luoghi che proprio in occasione del Referendum confermativo sul taglio dei parlamentari, nei giorni scorsi, sono stati particolarmente affollati. Preoccupa, intanto, il cluster di Misterbianco con 26 casi positivi al Covid-19 -, numero che nel Comune alle porte di Catania non si era registrato neanche durante il lockdown. Sono circa 50 le persone in isolamento domiciliare.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA