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Metropolitana Catania, l’apertura della nuova tratta Nesima – Monte Po: ci siamo

il 22 luglio l'inaugurazione alla presenza del ministro Salvini

Di Luisa Santangelo |

Lunedì 22 luglio, alle 11, alla presenza del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini sarà inaugurata la nuova tratta della metropolitana di Catania Nesima-Monte Po. Lunga 1,7 chilometri, divisi tra due fermate, per i quali sono stati investiti cento milioni di euro. La prima fermata, la Fontana, si trova in via Felice Fontana, alla circonvallazione, all’altezza del presidio ospedaliero Garibaldi Nesima. La seconda, la fermata Monte Po, si trova invece all’ingresso di viale Carlo Marx, sul lato opposto dell’asse viario rispetto al quartiere popolare del capoluogo etneo.

Il tunnel per l’ospedale Garibaldi

Tutt’e due le nuove stazioni prevedono due tunnel, per il collegamento con i rispettivi punti di interesse. Il tunnel di Fontana collegherà la stazione della metro direttamente all’ospedale Garibaldi. «È l’unica stazione della metropolitana in Italia a essere collegata direttamente con un presidio ospedaliero. Il tunnel è del tutto privo di barriere architettoniche e permetterà a tutti i cittadini di raggiungere l’ospedale protetti dal caldo d’estate e dalle piogge d’inverno», spiega l’ingegnere Salvatore Fiore, direttore generale della Ferrovia Circumetnea.

Tunnel per Monte Po: bisogna aspettare

Se quello per l’ospedale sarà aperto contestualmente con l’apertura della stazione, lo stesso non può dirsi per il collegamento tra la stazione Monte Po e il quartiere, che rimarrà chiuso ancora per qualche tempo. Nell’attesa, una navetta collegherà ogni trenta minuti la piazza principale di Monte Po con la stazione Fce.

La frequenza dei treni

La frequenza dei treni rimarrà sempre uguale: ogni dieci minuti nella fascia oraria mattutina, ogni 15 minuti nel pomeriggio, per coprire gli attuali 10,5 chilometri totali di percorso sui binari (per la cui costruzione sono stati stanziati cento milioni di euro). «Al momento – prosegue Fiore – la media è di 22, 23mila passeggeri al giorno. Dobbiamo considerare, però, la naturale flessione verso il basso data dalla chiusura estiva delle scuole. L’obiettivo, comunque, è chiudere l’anno con sei milioni di viaggiatori». Un risultato che l’apertura delle due nuove stazioni dovrebbe rendere a portata di mano.

I lavori quando finiranno?

In alcuni documenti del ministero delle Infrastrutture, la fine dei lavori della tratta era prevista addirittura per il 2020. Alcuni annunci più recenti, invece, avevano parlato del 2022. Tenendo conto anche delle difficoltà economiche dell’impresa appaltatrice, la CMC di Ravenna, che ha rischiato il fallimento ed è stata ammessa al concordato preventivo, mentre i lavori della metro catanese erano osservati speciali. Adesso l’attesa è terminata. «Abbiamo atteso affinché ogni singolo controllo di sicurezza fosse terminato, incluse prove e verifiche funzionali», afferma Fiore.

La situazione Stesicoro Aeroporto

E mentre si festeggia per l’apertura di due nuove stazioni, sembra vicina la ripartenza dei lavori per la tratta Stesicoro-Aeroporto: «La talpa è stata rimessa in moto e già nei prossimi giorni dovremmo riprendere lo scavo dopo lo stop dovuto al crollo dell’edificio di via Castromarino». La notte tra il 19 e il 20 gennaio 2020, una parte del palazzo quasi all’incrocio con via Plebiscito era venuta giù e il cantiere della metro era stato sequestrato. Il procedimento penale, chiusosi con un’archiviazione, aveva escluso le responsabilità della ditta esecutrice dei lavori, che però avevano subito un lungo stop. «Siamo, inoltre, in fase di definizione del progetto esecutivo per il completamento tra via Palermo e l’aeroporto – conclude l’ingegnere Fiore – Lo stiamo adeguando dopo un confronto con l’azienda. Pensiamo di riuscire a definire tutto entro settembre, ottobre 2024». Ma le scadenze, quando si tratta del trasporto su binari a Catania, vanno sempre prese col beneficio dell’inventario.

L’ex sindaco Enzo Bianco

«Era l’1 marzo 2018. Ero sindaco. Durante tutte le mie sindacature – ha scritto in una nota Enzo Bianco – mi ero adoperato in ogni modo per realizzare la Metropolitana a Catania. Quella volta chiesi al presidente Gentiloni di venire per abbattere l’ultimo muro della tratta ospedale Garibaldi-Monte Po. La fermata in prossimità  dell’Ospedale era praticamente pronta. Purtroppo sono passati 6 lunghi anni per aprire domani quella stazione e la nuova tratta. Ora finalmente ci siamo. Ma va ricordato chi ha voluto e si è adoperato per questo importante collegamento. A partire dal Commissario della FCE e dal Sindaco di quegli anni. C’è un impegno importante negli anni passati. E un ritardo non sempre motivato dal 2018 al 2024. Comunque oggi è festa.  E gioiamo insieme…. tutti. Quel giorno – ha aggiunto – fu abbattuto l’ultimo diaframma della costruenda tratta Nesima-Monte Po che separa il tunnel di nuova realizzazione da quello già in uso della tratta Stesicoro-Nesima: l’entrata in esercizio di questa tratta è prevista in autunno del 2018. La cerimonia si svolse alla presenza del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, del sindaco Enzo Bianco e del commissario della Circumetnea Virginio Di Giambattista.Dopo questo step, per i lavori di realizzazione della tratta Nesima-Monte Po della metropolitana di Catania, sarebbero rimaste da completare le due nuove stazioni di Fontana e Monte Po, quest’ultima strutturalmente ormai quasi ultimata, e l’armamento della galleria con l’installazione delle infrastrutture ferroviarie. A lavori completati, per la fine dell’estate, sarebbe poi eseguito il pre-esercizio e, quindi, l’apertura al servizio della nuova estensione di 1,7 km, comprese le due nuove stazioni che premetterebbero di raggiungere comodamente l’ospedale Garibaldi di Nesima e il quartiere più nord-occidentale del Comune di Catania. A conclusione dei lavori della tratta Nesima-Monte Po, la cui entrata in esercizio era prevista per l’autunno 2018, la metropolitana  lungo questo percorso di 10,5 km: la stessa impresa stava, in quella data, allestendo il cantiere per la realizzazione del nuovo tunnel da Stesicoro a Palestro, che rientra nella tratta più estesa Stesicoro-Aeroporto per la quale, entro i prossimi mesi, dovrebbero completarsi tutte le pratiche per poter accedere ai finanziamenti e, quindi, appaltare e poter completare l’intera tratta Stesicoro-Aeroporto, stazioni comprese, entro il 2024».

L’iniziativa del Comune

Nell’ambito dell’inaugurazione della tratta Nesima-Monte Po e della Stazione Fontana della Metropolitana etnea, lunedì 22 luglio alle ore 11,00 verrà “svelato” al pubblico anche “Fermate d’Arte“, il progetto frutto della collaborazione fra il Museo Civico di Castello Ursino del Comune di Catania e la Ferrovia Circumetnea. 

Una vasta area di transito, protetta e allestita secondo criteri museali, ospiterà una selezione di opere provenienti dalla Collezione Biscari del Museo, fra le quali statue di varia natura e frammenti dei mosaici provenienti dalle Catacombe di Domitilla.

Il progetto “Fermate d’Arte” è stato voluto dal Sindaco Enrico Trantino e dal Direttore della Ferrovia Circumetnea, Salvo Fiore, e curato nella fase di allestimento dalla Direzione Cultura del Comune, guidata da Paolo Di Caro, con la responsabile del Castello Ursino, Valentina Noto, il tecnico comunale Salvo Persano e il team del Museo Civico. 

“La mostra temporanea dal titolo <Fermate d’arte, dal museo alla metropolitana> – ha spiegato il Sindaco Trantino- allestita nella nuova stazione metro Fontana, intende trasformare un semplice luogo di transito, percorso quotidianamente da viaggiatori frettolosi, in luogo di aggregazione e di scambio artistico-culturale, nell’ottica di una crescita sociale e di una sosta intellettuale.

Attraverso l’esposizione di questi preziosi reperti -ha aggiunto Trantino- ci piace pensare di poter raccontare la memoria storica della nostra città, l’epoca gloriosa del collezionismo, l’eclettismo culturale dei nostri antenati, suscitando anche la curiosità del viaggiatore metropolitano e la voglia di approfondire la conoscenza delle bellezze custodite nei nostri musei”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA