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Mazze, martelli e 52 bombe-carta: i tifosi del Matera a Catania volevano fare la “guerra”

Di Redazione |

CATANIA – Mazze, martelli, fumogeni e un arsenale di bombe-carta. Una cinquantina di tifosi del Matera giunti ieri a Catania per la partita di serie C contro i rossazzurri sembravano pronti per andare alla “guerra”. Fortunatamente sono stati intercettati e bloccati dalla polizia

I tifosi a Catania con due pullman. Erano tutti privi di tessera del tifoso ma comunque autorizzati alla trasferta.Per l’occasione il servizio di ordine pubblico predisposto dal questore ha previsto servizi preventivi ma soprattutto un servizio specifico di aggancio della tifoseria ospite allo scopo di procedere ad accurate perquisizioni prima che gli stessi si potessero immettere sul percorso che li portava allo stadio.

La scrupolosa perquisizione non solo dei tifosi ma soprattutto dei mezzi su cui viaggiavano e dei bagagli ha consentito di rinvenire un grosso quantitativo di materiale pericolosissimo. Sono state trovate ben 52 bombe carta, 10 mazze di ferro, 4 mazze da baseball , martelli ed una noccoliera. Uno di loro aveva inoltre tre bombe carte artigianali (le cosidette “cipolle”), 2 bombe carta a fontana e 7 fumogeni.

Si tratta di materiale particolarmente pericoloso il cui utilizzo avrebbe potuto comportare molti problemi di ordine pubblico. Per fortuna l’attività preventiva della Digos e la disposizione voluta dal questore di controllare i tifosi ospiti, prima che giungessero allo stadio si è rilevata utilissima. Il personale in servizio ha proceduto quindi al sequestro di tutto il materiale. La Digos ha proceduto all’arresto di uno dei tifosi del Matera P.M. (classe ’82) altri 33 sono stati indagati per violazione della normativa sulla violenza negli stadi. Tutti sono stati immediatamente accompagnati alla Scientifica, foto segnalati e denunciati all’autorità giudiziaria. Nei loro confronti si procederà anche con i Daspo, i divieti di assistere alle manifestazioni sportive.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA