Mascalucia, ispezione in un centro per minori: «Non è nel degrado»
Mascalucia, ispezione in un centro per minori: «Non è nel degrado»
«Le prime impressioni della giornata sono completamente diverse da quelle rappresentate dalla relazione della senatrice del M5S Ornella Bertorotta, che qualche giorno fa aveva denunciato una situazione di abbandono e degrado»
CATANIA – Una delegazione della Prefettura di Catania rappresentata dal vice prefetto Maria Salerno, rappresentanti del Comune di Mascalucia, della Questura di Catania e dell’Asp provinciale, della Polizia municipale di Mascalucia stamattina ha compiuto una ispezione nel Centro di Accoglienza per Minori Stranieri non Accompagnati “La Madonnina” di Mascalucia (Catania). «Le prime impressioni della giornata – afferma in una nota il Centro – sono completamente diverse da quelle rappresentate dalla relazione della senatrice del M5S Ornella Bertorotta, che qualche giorno fa aveva denunciato una situazione di abbandono e degrado e sulla quale la struttura ha già replicato punto punto per punto». Durante l’ispezione hanno potuto verificare lo stato delle cose e ascoltare le richieste degli ospiti e dei responsabili e dei lavoratori della struttura, che da mesi denunciano di essere stati abbandonati dalle istituzioni. Mentre ai giovani ospiti è stata fatta presente la necessità di osservare le leggi italiane e le regole del Centro, i responsabili della Struttura hanno evidenziato le difficoltà che sono legate principalmente alle lungaggini burocratiche, che non permettono veloci trasferimenti dei giovani. I più occasioni gli ospiti per questa ragione hanno dato vita a violente proteste, con minacce al personale e danni alla struttura. I responsabili della Prefettura si sono impegnati a velocizzare questo tipo di trasferimenti, mentre nei prossimi giorni verrà reso noto l’esito dell’ispezione durante la quale sono state effettuate perquisizioni nelle stanze dei giovani ospiti grazie alle quali la delegazione ha potuto verificare come tutti abbiano diverse forniture di vestiti, scarpe, saponi, etc, oggetti di cui invece lamentano la mancanza quotidianamente soprattutto all’esterno.