Brillante attività operativa dei carabinieri del Comando per la Tutela dell’Ambiente – Nucleo Operativo Ecologico di Catania, in collaborazione con i militari della locale Stazione dei Cc di Mascali, al termine di un approfondito controllo eseguito in località “Vallonazzo” nell’agro della frazione mascalese di Nunziata, hanno sequestrato una vasta area che copre una superficie di oltre 20 mila mq che una società del luogo, operante nel settore, stava utilizzando come cava di estrazione di materiale basaltico lavico.
Il blitz dei carabinieri è scattato ieri, in pieno giorno, mentre erano in corso le operazioni di sbancamento e di estrazione del materiale con l’impiego di tre escavatori e una grossa pala gommata. L’intervento del Noe trae origine dagli accertamenti effettuati sulle particelle di quell’imponente area che risultavano ricadere in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico.
Quindi, il provvedimento di sequestro del sito e di tutti i mezzi meccanici: tre escavatori, una pala gommata e due grossi autocarri. Su richiesta dei carabinieri, nell’area di Nunziata sono intervenuti anche i funzionari del Distretto Minerario di Catania che hanno preso contezza dell’enorme ampiezza del sito oggetto di estrazione abusiva, che presenta un fronte di circa 150 metri con una altezza, in alcuni punti, pari a 20-30 metri, al fine di quantificare il materiale illecitamente estratto che ammonterebbe a diverse migliaia di metri cubi. Il titolare dell’azienda di contrada Vallonazzo, che aveva illegalmente realizzato la cava, un 31enne del luogo, è stato denunciato perché ritenuto responsabile di numerosi reati ambientali e del settore minerario.