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Balneabilità

Mare a rischio tra Fondachello e Riposto: è allarme per la presenza di liquami e rifiuti

Si temono possibili conseguenze sulla salute e sull'ecosistema. I residenti e i fruitori del mare hanno più volte rappresentato la necessità di intervenire con urgenza per individuare la fonte degli sversamenti

Di Mario Previtera |

Di nuovo il mare di Fondachello attraversato da reflui fognari che stanno alimentando la preoccupazione di bagnanti, vacanzieri e pendolari del mare. Diverse segnalazioni lamentano la presenza di rifiuti galleggianti e liquami di colore marrone nelle acque, soprattutto nelle ore centrali del giorno, quando le correnti trasportano i detriti provenienti da nord.

Sui social sono numerose le foto che testimoniano tale fenomeno che, in piena estate, alimenta il dibattito sulla balneabilità del mare. L’inquinamento marino a Fondachello e Sant’Anna – altre segnalazioni riguardano lo specchio di mare antistante la timpa di Praiola, in territorio di Riposto – non solo compromette la balneabilità della zona, ma rappresenta un grave rischio per l’ambiente marino e la salute pubblica. Si temono possibili conseguenze sulla salute e sull’ecosistema. I residenti e i fruitori del mare hanno più volte rappresentato la necessità di intervenire con urgenza per individuare la fonte degli sversamenti e porre fine a questa situazione intollerabile. Già in passato, il mare di Fondachello è stato oggetto di inquinamento da reflui fognari, con gravi ripercussioni sull’ambiente e sul turismo. La Guardia costiera di Riposto, nell’estate 2022 ha promosso una serie di attività investigative che hanno portato alla scoperta di svariati plessi residenziali che, secondo le indagini coordinate dalla Procura, scaricavano le acque reflue nel sistema di raccolta dell’acqua piovana, e da qui finivano direttamente in mare.

A stagione balneare appena avviata sono riappare le chiazze marroni che, nelle ore centrali, sono state segnalate nei giorni scorsi anche a Praiola, suscitando la legittima preoccupazione di bagnanti e titolari di B&b per via degli effetti negativi – anche sul piano dell’offerta turistico ricettiva – derivanti da questo spiacevole fenomeno. Frattanto a Riposto, sulla scorta della regolamentazione della stagione balneare 2024 emanato dall’Assessorato della Salute – Dipartimento Attività Sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico, il sindaco Davide Vasta ha diramato una ordinanza sindacale con cui si ribadisce l’istituzione del divieto di balneazione per inquinamento: dal confine comunale Nord, scarico di via Colombo, per 150 metri a sud; l’istituzione del divieto di balneazione per altri motivi nelle seguenti zone: porto di Riposto, per una lunghezza di 760 metri in direzione Nord-Sud; porticciolo di Torre Archirafi, per una lunghezza di 30 metri in direzione Nord-Sud; timpa di Torre Archirafi, per una lunghezza di 2.300 m.

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