Catania
Mafia, Cgil: «Sempre più aziende di trasporti sequestrate alle cosche»
CATANIA – A Catania e provincia sono 121 le aziende in gestione dell’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati, sono 87 quelle le cui procedure sono giunte al termine. Sono 15 quelle del settore trasporti e logistica confiscate e gestite dall’Agenzia, sette quelle del settore le cui procedure sono giunte al termine. I dati, aggiornati dal 23 giugno, sono stati resi noti a Catania durante un incontro – dibattito dal titolo «Il coraggio della ripartenza. Storie di confische e di legalità: l’azienda GeoTrans», organizzato dalla Cgil, durante il quale è stata rilevata la «presenza sempre più cospicua di società di trasporti sequestrate alle cosche». All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, iil presidente della Commissione regionale antimafia Claudio Fava, la responsabile del Dipartimento Legalità Pina Palella ed ii lavoratori della Geotrans S.R.l e della Geotrans logistica Frost, aziende sequestrate nel 2014 e confiscate nel giugno 2019.
«Fin dal sequestro – sottolinea una nota della Cgil – i lavoratori hanno realmente collaborato con l’amministrazione giudiziaria, contribuendo al rilancio dell’impresa in una prospettiva nuova in cui la legalità si è coniugata con il corretto inserimento nel mondo imprenditoriale». Per Fava il caso Geotrans è «una grande vittoria ma anche una faticosa sfida con una strada tutta in salita».”Siamo a Catania – ha aggiunto – e un’azienda della famiglia Ercolano oggi è nelle mani dei suoi dipendenti. E’ crollata quella certezza del ‘comando iò, ma ora bisogna che queste realtà non muoiano di morte prematura come avviene nel 90% dei casi, altrimenti saranno gli Ercolano a dire ‘con noi si vive male ma almeno si lavorà».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA