Catania e la Sicilia protagoniste nel calendario storico dei carabinieri, presentato nella sede provinciale dell’Arma dal comandante, col. Raffaele Covelli, assieme al responsabile del Reparto operativo, ten. col. Piercarmine Sica. A loro fianco, per l’occasione, anche il luogotenente Alfio Polisano, comandante della stazione di piazza Verga, giusto per sottolineare l’importanza del massimo grado dei sottoufficiali nella vita dell’Arma e, più in generale, per la collettività. Il Duomo del capoluogo etneo è legato al mese di maggio: in primo piano due militari, un uomo e una donna, e sulla destra il monumento all’elefante, simbolo della città. Sicilia presente, poi, anche con il mercato palermitano di Ballarò e il Duomo di Siracusa.
Il calendario dell’Arma dei Carabinieri vanta una tiratura di oltre un milione di copie e rappresenta davvero un oggetto ambito che si può trovare tanto nelle abitazioni private che nei luoghi di lavoro e di ritrovo, a testimonianza del fatto che ovunque fa piacere la presenza di un carabiniere, a sottolineare l’affetto e la vicinanza di cui gode la Benemerita. Stampato per la prima volta nel 1928, è giunto alla sua 87.ma edizione, con l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949.
Quello del 2020 è un calendario che racconta del quotidiano eroismo dei carabinieri, attraverso le tavole realizzate dall’artista Mimmo Paladino, celebre esponente della transavanguardia, le cui opere sono esposte nei principali musei internazionali, accompagnate dai testi di Margaret Mazzantini, scrittrice di fama mondiale, vincitrice di numerosi premi tra cui lo “Strega” e il “Campiello”. «Sono rimasto molto colpito dalle parole usate dalla Mazzantini – ha detto il comandante provinciale dell’Arma, col. Covetti – per descrivere il quotidiano attraverso dodici brani realmente accaduti, in cui i carabinieri si sono distinti per la vicinanza alle fasce deboli, lontano dai riflettori e da ogni forma di protagonismo. La copertina è d’oro per ricordare che ricorre il centenario della prima medaglia d’oro concessa all’Arma dei Carabinieri».
Il ten. col. Sica ha illustrato i contenuti dell’agenda storica, del calendarietto da tavolo e del planning, soffermandosi sull’importanza della Scuola per marescialli e brigadieri di Firenze e della caserma “Chinotto” di Vicenza, richiamando la memoria di Salvo D’Acquisto nonché la storia della Banda dell’Arma dei Carabinieri, fiore all’occhiello dello straordinario patrimonio bandistico italiano, nel centenario della sua istituzione. Il ricavato del calendarietto sarà devoluto all’Opera nazionale assistenza orfani militari Arma Carabinieri, quello del planning all’ospedale pediatrico “Meyer” di Firenze.