CATANIA – L’eruzione sull’Etna cala di energia e così è stata disposta la completa riapertura dello spazio aereo sopra Catania, chiuso dalle 13 di ieri. Lo ha deciso l’Unità di crisi della Sac, la società che gestisce lo scalo internazionale di Fontanarossa.
All’aeroporto, che è rimasto sempre aperto, si possono comunque verificare ritardi e disagi sui voli in arrivo e in partenza, ma la situazione evolverà verso una graduale normalizzazione. La Sac consiglia ai passeggeri di verificare lo stato del proprio volo con le compagnie aeree. Informazioni sull’operatività generale dell’aeroporto sono disponibili sul sito ufficiale dello scalo, www.aeroporto.catania.it e sui profili Facebook e Twitter dell’aeroporto.
Ieri nel primo pomeriggio i paesi del versante sud dell’Etna si sono ritrovati investiti da una vera e propria pioggia di cenere. Il vento che fino a venerdì aveva soffiato verso nord-est, ha cambiato direzione rivolgendosi verso sud-est e in poco tempo in più paesi una leggera coltre scura ha ricoperto strade, piazze, automobili e cortili. Nonostante ciò, non sono stati riscontrati problemi alla viabilità né si sono creati pericoli per gli abitanti, anche perché il fenomeno – in questa modalità – rientra nella “normale” attività del Vulcano.
Ma appunto per l’attività dell’Etna, ieri sono stati 3.200 i passeggeri imbarcati o atterrati, con 14 voli tra arrivi e partenze. all’aeroporto di Comiso per la chiusura dello spazio aeroportuale di Catania. L’operatività dello scalo ragusano ha permesso la regolarità, seppur con qualche fisiologico ritardo, evidenziando la piena collaborazione tra aeroporti e la funzionalità del sistema aeroportuale della Sicilia orientale.