Lei è ludopatica e picchia la madre per i soldi: allontanata dalla casa di Librino

Di Redazione / 15 Novembre 2024

Una donna di 47 anni è stata allontanata dalla casa familiare perché maltrattava la madre alla quale, a causa della ludopatia, sottraeva i soldi della pensione. Il provvedimento richiesta dalla Procura di Catania e disposto dal gip del Tribunale etneo è stato notificato dai carabinieri della stazione di Librino. Alla donna è stato anche applicato il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima, con prescrizione di mantenersi ad una distanza minima di 500 metri e il divieto di comunicare con lei.

La vittima è la madre 68 anni, vedova, convivente con la 47enne, all’interno della loro abitazione nel quartiere di Librino.

Il rapporto tra madre e figlia sarebbe divenuto “invivibile” a causa della ludopatia della 47enne, che l’avrebbe resa estremamente aggressiva nei confronti della mamma, costretta a consegnarle tutta la pensione per non essere aggredita verbalmente e picchiata. La signora sarebbe stata anche priva di fare piccole regalie agli altri due figli o ai nipoti perché la necessità dell’indagata di giocare una quantità crescente di denaro, l’avrebbe spinta anche a impossessarsi della carta bancomat mediante la quale prelevava la pensione. La figlia dunque, avrebbe disposto in autonomia del denaro della madre, dando a quest’ultima solo pochi spiccioli e impedendole, così, di aiutare economicamente gli altri figli.

Circa due anni fa, la donna avrebbe anche preteso che la madre le consegnasse tutto il denaro ricevuto quale risarcimento in seguito ad un sinistro stradale subìto e, in quell’occasione, per costringerla, l’avrebbe anche picchiata con schiaffi, pugni e calci, strattonandola fino alla porta di ingresso dell’abitazione per buttarla fuori di casa, compiendo tutti questi gesti dinanzi al padre che, intervenuto in difesa della moglie, avrebbe in tal modo impedito conseguenze più gravi. Dopo questo grave episodio, la madre avrebbe convocato anche gli altri figli per metterli a conoscenza delle vessazioni della figlia e, in quell’occasione, lei avrebbe chiesto scusa mostrandosi pentita. Tuttavia, nel settembre scorso avrebbe ricominciato a picchiare la madre con la pretesa di denaro, arrivando anche a puntarle un coltello al collo per costringerla ad andare via di casa, minacciando che, se non l’avesse fatto, avrebbe dato fuoco all’abitazione: “Prendo un bidone di benzina e do fuoco a tutto così nessuno se lo gode!”.

Nel mese di ottobre, invece, avrebbe afferrato la vittima per i capelli, minacciando di rinchiuderla in una casa di cura qualora avesse fatto dei regali ai nipoti e, infine, quando la madre le chiedeva la restituzione della carta bancomat, non potendo più sostentarsi con quel poco che la figlia le lasciava, la 47enne non solo si sarebbe rifiutata di ridargliela, ma l’avrebbe anche morsa sotto un occhio, per poi afferrarla con forza per le braccia tanto da provocarle dei lividi, e strapparle i vestiti: “Ti rompo le gambe così finisci sulla sedia a rotelle e io mi prendo tutto”. In seguito a quest’ultima aggressione, la signora si sarebbe fatta forza denunciando la figlia ai carabinieri.

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Pubblicato da:
Fabio Russello