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L'avvocato Piero Amara radiato dall'albo degli avvocati di Catania

Il provvedimento del consiglio di disciplina è diventato esecutivo. 

Laura Distefano

01 Febbraio 2023, 14:00

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Loggia Ungheria, su caso verbali Amara si muove anche Procura Generale di Milano

Piero Amara è  stato radiato dall’albo degli avvocati di Catania. È stato l’ultimo atto del Consiglio dell’Ordine  presieduto da Rosario Pizzino. Il provvedimento, con la data di ieri 31 gennaio 2023, è stato inviato a tutti i vertici della Corte d’Appello e del Tribunale etneo oltre agli organi forensi e a tutte le toghe catanesi. 
«Visto il provvedimento del Consiglio Distretturale di Disciplina di Catania d Catania del 14 ottobre 2022, divenuto esecutivo il 7 gennaio 2023, si comunica che ad Amara è stata comminata la sanzione disciplinare della radiazione». Un provvedimento di poche righe che certifica la caduta del “sultano” del “Sistema Siracusa”. Amara, 54 anni il prossimo aprile, è riuscito a creare una “rete affaristica” costituita da giudici, lobbisti, faccendieri e giornalisti  in grado di pilotare sentenze e indagini.  

L’avvocato - anzi ex - di Augusta dopo essere stato arrestato per le inchieste delle procure di Messina e della capitale - assieme al suo delfino Giuseppe Calafiore - decise di “pentirsi”. I processi si sono chiusi con  i  “patteggiamenti” visto il “contributo” fornito e le “ammissioni” alle contestazioni. Ancora aperto è invece il processo per il dossieraggio Eni  a Milano.

Ma Amara, in veste di collaboratore, ha causato piccoli terremoti nella magistratura. Partendo dalla presunta esistenza della Loggia Ungheria di cui farebbero parte toghe ed ex membri del Csm. L'avvocato si è anche  autoaccusato di aver chiesto favori a Luca Palamara, il magistrato (anche lui radiato) dello scandalo nel sistema giustizia.