Catania
Lavoratori Dacca rimasti senza cassa integrazione, riunione in Prefettura
CATANIA – Il futuro dell’azienda Dacca monouso spa è stato al centro di una riunione a Palazzo di Governo, a Catania, convocata dal prefetto Claudio Sammartino. Vi hanno partecipato il direttore provinciale dell’Inps, il direttore del Centro per l’impiego, il curatore fallimentare della società e i rappresentanti di Filctem-Cgil e Femca-Cisl.
Durante la riunione, sono state «valutate le iniziative per assicurare soluzioni immediate per garantire ai lavoratori la percezione del trattamento straordinario di integrazione salariale» anche per «il restante periodo dell’anno scorso successivo alla dichiarazione del fallimento, avvenuta il 17 ottobre 2019».
Il Curatore fallimentare ha spiegato che la mancata erogazione delle quote di Cigs è legata alla mancata definizione da parte dell’Inps dell’iter burocratico previsto per l’esonero dal pagamento delle quote di accantonamento del trattamento di fine rapporto e del contributo di licenziamento.
Il direttore provinciale dell’Inps, acquisita dal Curatore fallimentare ulteriore documentazione inviata ieri dal ministero del Lavoro, ha assicurato che sarà immediatamente inoltrata alla direzione centrale dell’Ente previdenziale la richiesta per ottenere l’autorizzazione per l’applicazione della Cigs. In caso di riscontro positivo, il Curatore fallimentare provvederà ad attivare la richiesta di erogazione delle restanti quote del trattamento straordinario di integrazione salariale e, successivamente, al completamento, d’accordo con i sindacati, della procedura di licenziamento collettivo al Centro per l’Impiego, consentendo ai lavoratori l’accesso ad altre misure di sostegno del reddito (Naspi) dal 1 gennaio 2020.
La vicenda è seguita dalla Prefettura per «coordinare le iniziative più opportune per favorire l’accesso dei lavoratori alle forme di sostegno al reddito».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA