La Plaia torna balneabile, il sindaco Trantino: «Niente allarmismi, vi spiego che cosa sta accadendo»

Di Redazione / 23 Agosto 2024

«Evitare inutili allarmismi». Il sindaco Enrico Trantino è intervenuto sulla questione della spiaggia della Plaia non balneabile dopo lo sbocco a mare dei torrenti Arci e Forcile.

«Come regola di natura, tutti i corsi d’acqua devono sversare a mare – ha scritto il sindaco sui social -. La presenza di due lidi alla foce dell’Arci ha indotto negli ultimi anni il Tribunale a disporre lo sbarramento, nonostante le obiezioni dell’Autorità di Bacino, per evitare che una diga provochi il riflusso delle acque verso la Zona Industriale. La soluzione di mediazione è consistita nella realizzazione di un argine a altezza ridotta, che permetta il passaggio dell’acqua nel caso di aumento della portata dovuta alle piogge».

«Da aggiungere – ha scritto ancora Trantino – che il canale è sottoposto a continui monitoraggi dall’Università e da altri laboratori, che ci tranquillizzano sulla mancanza di condizioni di allarme e ci permettono di tenere i corsi d’acqua in continua osservazione. Naturalmente, per effetto di una prolungata siccità, il letto del torrente accumula escrementi di animali e altre sostanze che possono consentire il rilascio di sostanze che, in occasione di fenomeni meteorici più consistenti, finiscono in mare aumentando la carica batterica. Per questa ragione, ieri abbiamo disposto il divieto di balneazione nella fascia di cinquanta metri dalla foce dell’Arci e del Forcile».

«Come immaginavamo, dai riscontri odierni – ha proseguito il sindaco – le analisi hanno dimostrato essere cessata la condizione di attenzione e abbiamo potuto rimuovere il divieto. Esso rimane in corrispondenza del Lido Nettuno, ove sfocia il Forcile, per una situazione un po’ più complessa che riguarda quello stabilimento, che richiede una straordinaria attività di manutenzione che il Demanio ci ha comunicato spettare al Comune. Probabilmente anche lì saremo in grado di revocare il divieto da lunedì. Da inizio stagione più persone hanno segnalato lo sversamento dell’Arci a mare, quasi fosse un fatto preoccupante. A meno che qualcuno non creda e dimostri che le analisi compiute dagli organi competenti siano false, non allarmiamoci inutilmente».

Pubblicato da:
Fabio Russello