Catania
La festa della Polizia a Catania all’insegna di un futuro 4.0
Catania – Festa della Polizia celebrata questa mattina anche a Catania. «Catania oramai si pone, specie per quanto riguarda il problema dell’immigrazione e dei traffici che ruotano attorno a questo fenomeno, come il front office dell’Europa. Tutte le agenzie europee di polizia europee hanno istallato o stanno istallando qui dei propri uffici di collegamento e la questura rappresenta il naturale organo di coordinamento delle stesse sul territorio». E’ quanto affermato dal questore Alberto Francini nel suo discorso per la festa del 166esimo anniversario della Polizia di Stato. «Le operazioni di ordine pubblico relative agli sbarchi – aggiunge – ci hanno visti costantemente protagonisti con grande dispiego di personale. Come pure non sono mancati gli eventi che ci hanno particolarmente impegnato sotto il profilo dell’ordine pubblico, anche in ragione degli eventi elettorali e della marcata crisi occupazionale. Infatti numerose sono state le manifestazioni delicate legate alla presenza di massime autorità istituzionali e di leader politici, come pure le contestazioni di piazza legate a situazioni di sofferenza socio-occupazionale. In questo campo – sottolinea Francini – la questura continuerà ad operare con il consueto buonsenso seguendo la via maestra del dettato costituzionale in tema di libertà di riunione e manifestazione, senza però mai consentire episodi di palese illegalità. In particolare, mai sarà tollerata qualsiasi forma di violenza o di prevaricazione».
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Il Questore ha anche fornito le altre “linee guida della Questura di Catania”: massimizzazione del controllo del territorio; nuovo slancio ad attività investigative nel settore dei reati contro la pubblica amministrazione; massimo impulso alle misure di prevenzione patrimoniali; proiezione esterna della Questura per stimolare un corretto coinvolgimento dei cittadini, sia in forma singola che associata, nella partecipazione al mantenimento di condizioni di sicurezza urbana; radicalizzazione della cultura del coordinamento fra le Forze di Polizia; ricerca spinta per attivare una polizia 4.0, la polizia del futuro, ovvero in diretta sinergia e automatismo con avanzatissimi e sofisticati strumenti tecnologici sia sul piano nazionale che sul piano locale grazie anche a dei progetti di partnership con il Cnr. «Una polizia – spiega il Questore di Catania – cioè che realizzi il mitico obiettivo di trovarsi automaticamente sul luogo del crimine o di una probabile criticità, prima che questi eventi accadano. Sembra fantascienza, ma è sempre più realizzabile sul piano delle probabilità statistiche».
Foto di Santi ZappalàCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA