Appena confermata la condanna a cinque mesi e dieci giorni di reclusione per cinque persone, da parte del Tribunale Penale di Catania.
L'accusa è quella di non essersi occupati della pulizia delle erbacce di alcuni loro terreni a Gravina di Catania, terreni in cui l'estate scorsa si sviluppò un incendio che lambì alcune abitazioni e impegnò per ore i Vigili del Fuoco e volontari della Protezione Civile, violando così l'ordinanza sindacale con cui si imponeva la pulizia da erbacce, cespugli e materiale di risulta.
I cinque sono stati inoltre condannati al pagamento delle spese sostenute per sedare l'incendio e al risarcimento dei danni in favore del Comune. Lo rende noto lo stesso Comune di Gravina di Catania. "Questa sentenza di condanna deve essere da monito" – spiega il sindaco Massimiliano Giammusso – "per chi ancora oggi si rifiuta di osservare l’ordinanza con cui si impone ai proprietari dei terreni la pulizia e la messa in sicurezza degli stessi. Tolleranza zero per chi mette a rischio l’incolumità pubblica e soprattutto per chi non rispetta le regole. Noi come amministrazione comunale continueremo a costituirci parte civile negli eventuali processi contro chi non rispetta le regole".
Si tratta di significativi provvedimenti presi dall'autorità giudiziaria che restituiscono credibilità e forza agli atti amministrativi rilasciati dal nostro comune nella prevenzione e repressione degli incendi estivi.