Catania
Il sisma sui social condito di liscìa: svetta il panettone “Motta sugnu!”
Dal panettone con la scritta “Motta sugnu!”, al terremoto “smorfiato” con i numeri da giocare al lotto, i catanesi non si sono smentiti nemmeno in quest’occasione. Secondo il sito di lottomatica il numero legato al terremoto è l’89, sia per la smorfia napoletana che per la smorfia moderna. Poi, spulciando su internet ci sono altre interpretazioni secondo cui il numero da giocare è l’11. Ma anche il 7 (se il terremoto è vicino); 59 (scosse brevi) e 69 (terremoto che distrugge tutto).
L’eruzione del Vesuvio (che non sappiamo se “adattabile” all’Etna è identificata con l’84), e poi c’è tutta la gamma di numeri legati agli eventi “vulcanologici”: vulcano: 18, 34, 47, 90; attivo: 87, 90, 22; che esplode: 12, 73, 88; che tuona: 65, 3, 42; che fuma: 66, 83, 6; che si spacca: 43, 73, 13; in eruzione: 85, 78, 88; guardare un vulcano: 49, 18, 78; camminare su un vulcano: 43, 7, 11; fine dell’eruzione di un vulcano: 52, 73, 65; avere paura, temere l’eruzione di un vulcano: 13, 43, 8; avvertire il forte calore generato da un vulcano: 10, 86, 28; bruciarsi con la lava di un vulcano: 21, 8, 18; lava che scende dal vulcano: 75, 87, 1; ceneri del vulcano che ricoprono tutto: 37, 75, 70.
Un modo (forse) per esorcizzare la paura e mettere da parte – di fronte a danni veri e persone sfollate – l’iniziale “allegria” con la quale hanno raccontato al mondo e soprattutto agli amici del Nord come a loro “l’Etna non fa paura”. Innumerevoli scatti dell’Etna fumante hanno inondato in questi giorni i social. L’Etna all’alba, al tramonto, dal mare, dal cielo, dal balcone di casa, dalla putìa dello zio Peppino, si sono scoperti tutti fotografi per “postare” l’impostabile ritoccato con filtri di ogni genere e commenti estasiati.
Fra gli “artisti” anche quei deficienti che hanno diffuso la notizia di una forte scossa imminente attribuendola all’Ingv (e prontamente smentita). A consolidare la fake news anche il messaggio vocale della signora su WhatsApp che annunciava una nuova forte scossa perché “un amico di mio figlio Dario lavora alla Protezione civile e dice che si aspetta un altro terremoto forte”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA