Catania – Per tutti era “The voice”. Perchè quando la squadra rossazzurra andava in gol, la sua voce scuoteva lo stadio e tutti aspettavano la frase magica: “Per il Catania ha segnato con il numero…” Stefania Sberna era una delle icone del calcio cittadino e per trent’anni esatti ha letto le formazioni e annunciato i gol e i successi del Catania, in Serie A ma anche nelle altre categorie.
Stefania è scomparsa oggi per un male incurabile, lasciando un vuoto che, come scrivono i tifosi, non potrà essere colmato. Sì, la chiamavano “The voice” per il timbro inconfondibile che aveva, perchè il suo urlo superava il boato di ventimila tifosi che celebravano il campione di turno e trascinava la folla facendo ripetere il cognome a tutti. Un capitano non giocatore che dalla tribuna dominava come fa il regista sul campo.
Dal 1990 fino a qualche settimana fa, Stefania è stata al suo posto, nella cabina del Massimino adibita allo speaker. E per lei era una questione di vanto, di orgoglio. I tifosi l’amavano, ma anche presidenti, giocatori, dirigenti la consideravano una di famiglia. Un portafortuna. Del resto quanti successi ha annunciato, quanti gol memorabili.
Ma Stefania Sberna è stata anche giornalista, opinionista tv in tante emittenti: da Telecolor a Sestarete, da ReiTv a Video Mediterraneo. I suoi erano commenti frutto di passione e di grande competenza. Per questo motivo lei, donna in un mondo di uomini, aveva conquistato una enorme considerazione. E non era facile. Lei, sì, rendeva tutto semplice con un sorriso, con una battuta, con l’incitamento che rinnovava al suo Catania anche quando le cose andavano male.
Sui social il Catania calcio, moltissimi calciatori e tecnici, i gruppi organizzati, semplici tifosi e molti giornalisti anche di livello nazionale, hanno ricordato chi ha scritto la storia di questo club con immenso amore e con una voce che non aveva confini. Domani, alle 16 i funerali nella chiesa di S. Luigi, ma dalle 11 alle 13 chi vorrà potrà dare l’ultimo saluto alla inconfondibile “voce” rossazzurra.