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Giallo Falcidia, l'addio a Catania al prof Vincenzo Morici: fu assolto dall'accusa di aver ucciso la moglie

E' stato primario dell'ospedale San Vincenzo di Taormina, città in cui si trasferì alcuni anni dopo la morte della prof. Antonella Falcidia, trovata senza vita nell'abitazione di via Rosso di San Secondo a Catania

Redazione La Sicilia

11 Marzo 2024, 20:36

Il prof Vincenzo Morici

Il prof Vincenzo Morici

Sono stati celebrati oggi pomeriggio nella chiesa di Nostra Signora di Lourdes a Catania, i funerali del prof Vincenzo Morici, ex primario dell’ospedale “San Vincenzo” di Taormina morto ieri all'età di 73 anni. Il professionista, per problemi polmonari, era stato ricoverato al Policlinico di Catania dove sarebbero sopraggiunte complicazioni che non gli hanno lasciato scampo.

Dalla sua abitazione che si affacciava sulla baia di Isolabella, Morici si è recato per anni al vicino nosocomio di contrada Sirina dove ha diretto il reparto di chirurgia generale. Di recente era tornato a Catania. Nella sua attività chirurgica aveva salvato numerose persone. Furono raccolte anche delle firme, oltre diecimila, per difendere il reparto da un possibile depotenziamento.

«È stato - ha commentato Paolo Cardia, attuale direttore sanitario del presidio ospedaliero - soprattutto un uomo perbene e così abbiamo piacere di ricordarlo oltre che per la sua attività di medico al servizio dei pazienti».

Sulla sua vita ha pesato una tragedia familiare, o meglio, un “giallo”, il giallo catanese per antonomasia rimasto irrisolto. Durante la notte del 4 dicembre 1993 l’allora moglie, la prof universitaria Antonella Falcidia, venne assassinata con 23 coltellate nella casa della coppia in via Rosso di San Secondo.
Il caso - anche per le prime indagini condotte in maniera superficiale - venne archiviato una prima volta per essere poi riaperto clamorosamente dai magistrati della procura etnea, Renato Papa e Salvatore Faro, in seguito alla trasmissione di Carlo Lucarelli “Mistero in blu” che spinse i pm a indagare su alcuni indizi della vicenda non presi in considerazione durante la prima indagine.

Indizi che portarono - 13 anni dopo - all’arresto di Vincenzo Morici finito sotto processo per l’omicidio della moglie e assolto sia in primo che in secondo grado. Dopo la doppia assoluzione i magistrati rinunciarono a presentare ricorso in Cassazione, la sentenza divenne definitiva. Il responsabile dell’omicidio non venne mai scoperto.
Dopo essere andato in pensione, Morici era tornato a Catania ma era rimasto legato a quella Taormina che gli aveva regalato una nuova vita e il rispetto della gente. Nella città del centauro lavora ancora adesso la moglie Ada De Luca, anche lei medico nel reparto di chirurgia generale ad indirizzo oncologico dell’ospedale taorminese. A Taormina, dunque, il ricordo di quest'uomo dalla grande calma è ancora vivo.