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Gestore Unico dell’acqua, la preoccupazione dei sindacati catanesi: «Si perde tempo in dispute»

Chiesto un incontro con il sindaco di Catania, Enrico Trantino, per discutere della nuova convenzione e del futuro

Di Redazione |

I segretari generali di FILCTEM CGIL, FEMCA CISL, UILTEC UIL e UGL CHIMICI di Catania, insieme ai rappresentanti aziendali, hanno chiesto un incontro con il sindaco di Catania, Enrico Trantino, per discutere della nuova convenzione e del futuro del Gestore Unico dell’acqua.

Le organizzazioni sindacali esprimono preoccupazione per l’incertezza che grava su un settore cruciale, lamentando “il tempo perso in dispute e dibattiti invece di agire con interventi strutturali”.

Lo scorso 28 agosto, infatti, durante un incontro ufficiale tra ATI e i rappresentanti sindacali, è emerso che l’Assemblea Territoriale Idrica ha confermato la validità della convenzione del 2005 per bocca del suo presidente Fabio Mancuso. 

La convenzione non sarebbe stata modificata per la mancanza di quorum riscontrata nei vari incontri ufficiali, “impedendo così eventuali miglioramenti”.

Dal 2019 è stato anche richiesto un aggiornamento del personale alle aziende del settore, senza mai ricevere risposte fino ad oggi. L’ATI ha anche richiesto alla Sie Spa di presentare un piano industriale che chiarisca le operazioni future del Gestore Unico, e ha approvato un prolungamento delle concessioni per proteggere i fondi del PNRR, consentendo alle società di continuare a operare fino al passaggio al Gestore Unico. La Sie ha utilizzato questa misura per salvaguardare i lavoratori.

I segretari generali di FILCTEM CGIL, FEMCA CISL, UILTEC UIL e UGL CHIMICI di Catania, sottolineano dunque che, secondo la convenzione, la Sie Spa gestirà il servizio idrico integrato occupandosi di amministrazione, fatturazione, manutenzione e nuove infrastrutture. Ma rimangono forti i dubbi su come gli ex gestori privati potranno continuare a fornire servizi senza il personale dipendente che passerà sotto la Sie Spa. Non a caso i sindacati catanesi hanno chiesto un incontro urgente anche alla Sie Spa per discutere del futuro dei lavoratori, soprattutto considerando che l’articolo 5 della convenzione prevede il licenziamento del personale assunto dopo il 13 dicembre 2021 e l’annullamento di eventuali avanzamenti di carriera.

L’incontro previsto per la nomina dei vertici della Sie Spa, incluso l’amministratore delegato, è stato rinviato al 26 settembre senza spiegazioni ufficiali. 

I sindacati sottolineano l’importanza “di scegliere una persona che rispetti i lavoratori e consideri l’acqua un servizio pubblico essenziale” e nel corso dell’incontro con Mancuso hanno anche sottolineato l’importanza del patrimonio umano rappresentato dai lavoratori del settore che, nonostante la crisi idrica e la frequente mancanza di energia elettrica, hanno garantito un servizio essenziale. Pur non avendo proclamato uno stato di agitazione, le organizzazioni sindacali valuteranno prossime iniziative di protesta dopo le assemblee con i lavoratori.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA