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Gestione rifiuti, Comune di Catania: «Cocina trasgredì principio rotazione»

Di Redazione |

Catania – In riferimento alla vicenda relativa al trasferimento della dirigente del Comune di Catania Luisa Balsamo, al centro tra l’altro delle telefonate intercorse tra la dottoressa Antonella Liotta e l’ingegnere Salvo Cocina e tra quest’ultimo e il sindaco Enzo Bianco, l’Amministrazione Comunale di Catania interviene con la seguente nota:

«Quando l’amministrazione Bianco si è insediata, nel giugno 2013, la dottoressa Luisa Balsamo era funzionaria del settore Ecologia già dal 2004, con importanti responsabilità nella gestione dell’appalto e nel rapporto con le ditte private.Sin da allora l’area relativa alla gestione dei rifiuti appariva ad alto rischio di eventi corruttivi. L’amministrazione ha pertanto provveduto al licenziamento, confermato in più gradi di giudizio e supportato da un successivo procedimento penale ancora in corso, della Dirigente dell’Ecologia, l’architetto Anna Maria Li Destri, che aveva nella dottoressa Balsamo uno dei più stretti collaboratori.

Per tali motivi la Balsamo è stata oggetto, come molti funzionari e dipendenti dei settori più delicati, della “Rotazione degli incarichi” prevista dal primo “Piano Triennale della corruzione 2014-2016”. Il Piano, adottato dall’amministrazione comunale all’inizio del proprio mandato con la delibera di giunta n. 15 del 18 febbraio 2014 “Azione e Misure Generali finalizzati alla Prevenzione della Corruzione”, infatti prevedeva che il personale impiegato nelle aree a maggiore esposizione a rischio doveva, ove possibile, essere sottoposto a “rotazione periodica”. Oltre a ciò, come segnalato alla Procura della Repubblica di Catania con le note dell’1 e del 29 ottobre 2014, alcuni sorveglianti del Servizio avevano fatto assumere alcuni loro parenti dalle ditte esecutrici del Servizio stesso, senza dichiarare il conflitto di interessi e, forse, in cambio di omessi controlli.Dunque l’amministrazione ha ritenuto di applicare la rotazione dei dipendenti che avevano svolto un servizio abbastanza lungo in quel settore. La dottoressa Luisa Balsamo, che era stata assegnata alla Direzione “Ecologia” proprio come “Funzionario Ispettore N.U.” sin dal 23 novembre 2004 e dal 30 maggio 2012 come titolare della Posizione Organizzativa “Servizi Esternalizzati”, veniva ovviamente inserita nel programma di rotazione.

La delicata situazione della Direzione, dunque, era stata comunicata al dirigente Cocina con l’invito di assumere gli opportuni provvedimenti di rotazione interna, anche a tutela degli stessi dipendenti, adibiti da anni a funzioni nell’ambito delle quali si erano accertati fenomeni di corruzione e di cattiva amministrazione. Dinnanzi alla continua, palese ed incomprensibile resistenza di Cocina a destinare la dottoressa Balsamo ad altro servizio, utilizzando la motivazione della carenza di personale, con l’Ordine di servizio n. 60 del 28 maggio 2015, veniva assegnata alla Direzione “Ecologia” la dottoressa Margherita Cuscunà, titolare di Posizione Organizzativa presso la Direzione “Sviluppo Attività Produttive”, in possesso di competenze ed esperienza adeguate e di uguale profilo amministrativo della dottoressa Balsamo. Il Dirigente Cocina, anziché mettere in atto il Piano di rotazione, assegnava la dottoressa Cuscunà all’Ufficio Autoparco, sebbene in quel settore ci fosse già una figura professionale titolare di Posizione Organizzativa, e continuava a difendere la posizione della Balsamo, mantenendola nell’Ufficio dell’esecuzione del contratto dei rifiuti e trasgredendo palesemente il principio della rotazione previsto dal Piano Anticorruzione».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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