L’ingresso di Gerry Barbagallo in Forza Italia sta alimentando un dibattito piuttosto aspro all’interno del gruppo consiliare catanese del partito azzurro.

Oggi è il vicepresidente vicario del Consiglio comunale Riccardo Pellegrino ad intervenire rispondendo a Piermaria Capuana che aveva lamentato una sorta di nomina calata dall’alto senza alcun passaggio con il partito locale. «La due giorni a Santa Flavia – ha scritto Pellegrino – ha confermato che il partito di Forza Italia è forte e prosegue il suo cammino sorretto da tantissime figure di altissimo calibro. Insieme a me, presenti a Palermo c’erano la collega Melania Miraglia e il coordinatore cittadino e assessore comunale Massimo Pesce. Lì abbiamo affrontato numerose tematiche di grande attualità: dallo Ius Italiae, allo sviluppo sostenibile, dalla lotta alle mafie alla necessità di attuare la pace con ogni mezzo possibile. Dispiace quindi che le parole del presidente Tajani siano state fraintese da chi non era presente». Poi Pellegrino risponde più direttamente a Capuana: «La volontà di ingresso in Forza Italia di Gerry Barbagallo non è calata dall’alto e dispiace sentire queste parole dal collega Capuana: lui stesso ha incontrato il consigliere Barbagallo e tutti i passaggi preliminari e politici sono stati fatti come normale. La richiesta ufficiale è stata protocollata alla direzione del gruppo consiliare di Forza Italia stamattina ed è il completamento formale di un dialogo politico che Gerry Barbagallo ha intrapreso con il partito tutto e a tutti i livelli, nazionale, regionale e cittadino. Ho chiesto quindi al coordinatore cittadino di Forza Italia Massimo Pesce e al capogruppo per il Consiglio comunale Piermaria Capuana di convocare immediatamente un incontro, così da chiarire la questione. Ma vorrei ricordare al collega Capuana che l’europarlamentare Marco Falcone, che stimo moltissimo e che io stesso ho supportato in fase di campagna elettorale, non può essere l’unico nostro riferimento. Lo è per l’Europa, ma la sua partenza per Bruxelles ci obbliga inevitabilmente a cambiare i nostri interlocutori locali. Come ha già fatto il presidente Schifani ricordo che se la Sicilia ha portato rappresentanti di Forza Italia in Europa è grazie anche a Raffaele Lombardo e Saverio Romano e alla DC e quindi all’indomani delle elezioni regionali e di quelle europee, i riferimenti alla Regione Siciliana per Forza Italia sono quindi cambiati: adesso dialoghiamo con il presidente della Regione Renato Schifani, il commissario regionale Marcello Caruso, l’on. Nicola D’Agostino, con l’assessore Edy Tamajo e soprattutto con il nostro segretario nazionale Antonio Tajani».