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“Frontex assassino” su muro, scattano cinque denunce

Di redazione |

Catania – Nei giorni scorsi, la Digos di Catania ha denunciato 5 noti antagonisti etnei, referenti del “Comitato Solidarietà Popolare Graziella Giuffrida” e del collettivo d’area “Liberi Pensieri Studenteschi”, per il reato di danneggiamento aggravato realizzato con una grande scritta sul muro esterno del palazzo storico che ospita la sede di Frontex (i danni sono stati quantificati in circa 1.300 euro). Per uno di loro, la denuncia all’Autorità Giudiziaria è scattata anche per aver diretto e coordinato, poche ore prima, una manifestazione non autorizzata.

I fatti, tra loro connessi, hanno avuto inizio la mattina dello scorso 25 aprile allorquando, durante il corteo organizzato per il 72° Anniversario della Festa della Liberazione, uno “spezzone” del corteo di circa 250 antagonisti, capeggiato dal referente del “Comitato Solidarietà Popolare Graziella Giuffrida” (G.C., 44 anni), si è staccato dalla manifestazione principale e, senza alcuna autorizzazione, ha percorso alcune strade del centro cittadino fino ad arrivare davanti alla sede di Frontex, dove si è tenuto un breve comizio.

La sera dello stesso 25, dopo aver notato la scritta “FRONTEX ASSASSINO” apposta sul muro esterno dell’ Agenzia (ritenuta, dall’area antagonista, tra i principali responsabili della gestione e prevenzione dei flussi migratori), sono state avviate immediate ed articolate indagini dalla Digos che hanno consentito di ricostruire integralmente la dinamica dell’azione criminosa posta in essere, oltre che dal citato referente, anche da altri due aderenti al “Comitato Solidarietà Popolare Graziella Giuffrida” (A.A., di anni 41 e I.G., di anni 29) e da due militanti del collettivo antagonista “Liberi Pensieri Studenteschi” (G.G.L., di anni 18 e P.G., di anni 22).COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA