Mostre
Fondazione Oelle, Catania sarà la capitale della fotografia internazionale
Presentate in municipio le tre mostre in calendario per il 2012-22 promosse dalla Fondazione Oelle Mediterraneo Antico e realizzate in sinergia con il Comune e con la Città metropolitana che mettono a disposizione tre importanti spazi cittadini: il museo civico, le Ciminiere e la Galleria d’arte moderna
«Catania sarà la capitale italiana della fotografia internazionale». Così il sindaco Salvo Pogliese ha annunciato ieri, nel corso di una conferenza stampa tenutasi in sala Giunta, le tre mostre in calendario per il 2012-22 promosse dalla Fondazione Oelle Mediterraneo Antico e realizzate in sinergia con il Comune e con la Città metropolitana che mettono a disposizione tre importanti spazi cittadini: il museo civico, le Ciminiere e la Galleria d’arte moderna. «Tre eventi di grandissima importanza che spingeranno nuovi flussi turistici». Non solo esposizioni, ma incontri, seminari, ricerca e documentazione secondo un articolato progetto artistico.
Si parte il 18 settembre, a Castello Ursino dove, fino al 6 gennaio, si terrà la mostra “Territori intermedi” del grande fotografo milanese Gabriele Basilico, prematuramente scomparso. Saranno esposte 60 immagini realizzate come studi, molte delle quali non sono mai state pubblicate. Si tratta, dunque, di inediti, selezionati in passato dallo stesso Basilico e gentilmente messe a disposizione dalla moglie. Foto, eseguite tra la metà degli anni Ottanta fino al primo decennio del Duemila, che coprono buona parte della sua carriera artistica. «I territori intermedi – spiega Filippo Maggia, curatore dell’esposizione – sono spazi fisici tangibili con lo sguardo, ma anche spazi mentali, indotti nell’osservatore dai vuoti, dalle assenze determinate da pause e silenzi nella costruzione visuale dell’immagine».
Dal 9 ottobre fino al 30 aprile 2022, alle Ciminiere, si terrà la prima mostra italiana ed europea dedicata a Michael Christopher Brown, uno dei più importanti fotoreporter internazionali famoso per avere rivoluzionato il mondo della fotografia professionale imponendosi con l’uso dell’Iphone. Come racconta Ezio Costanzo, curatore dell’esposizione, il fotografo seguiva la guerra in Libia quando fu ferito da un colpo di mortaio che uccise due suoi colleghi e distrusse la sua apparecchiatura. Non si perse d’animo e continuò a fotografare gli orrori della guerra con il suo Iphone cogliendo particolari e aspetti altrimenti impossibili da fermare in un’immagine. Perché, «come diceva Capa, per fare una buona foto bisogna essere vicini al soggetto, non importa con quale mezzo». Per questo buona parte delle 250 foto in mostra saranno del formato quadrato proprio dell’Iphone. Una retrospettiva di particolare valore. Brown sarà a Catania dal 28 settembre e girerà la città per raccontarla con i suoi scatti, tre dei quali saranno esposti in mostra. Ad accompagnarlo un ingegnere del suono, Michele Spadaro, che interpreterà questo viaggio “In Sicily” dal punto di vista del suono e delle emozioni realizzando un’istallazione all’interno della mostra. Il grande fotografo, inoltre, terrà un workshop di 4 giorni con i ragazzi dell’Accademia e, il 5 ottobre, un seminario scientifico aperto al pubblico. Ha assicurato anche che se l’anno prossimo lo stato della pandemia consentirà che si tengano i festeggiamenti per Sant’Agata, farà ritorno in città per immortalarla con le sue foto.
Infine, da un’idea di Ornella Laneri, la presidente della Fondazione Oelle Mediterraneo Antico, dall’1 febbraio al 12 marzo 2022, alla Galleria d’arte moderna (Gam), si terrà il progetto artistico “Adorando Agata on the road”, un atto di adorazione e di devozione alla Patrona della città e un omaggio a Catania attraverso una sorta di archivio della memoria che raccoglierà testimonianze, video, documenti e immagini contribuendo al racconto di una festa unica e conosciuta in tutto il mondo.
«Un’offerta culturale di grande qualità per la quale l’amministrazione comunale ringrazia la Fondazione Oelle e le persone di qualità che vi lavorano anche per averle avute a fianco in questo difficile periodo di dissesto finanziario», ha sottolineato l’assessora alla Cultura Barbara Mirabella che ha anche annunciato di stare ripensando la Galleria d’arte moderna come galleria d’arte contemporanea, «uno spazio di cui la città è priva e del quale si sente la necessità».
A sua volta la presidente Ornella Laneri si è detta emozionata per «il coronamento di un sogno realizzato grazie ad una squadra meravigliosa» e ha sottolineato come si tratti non solo di «un’offerta di alto livello, ma programmatica. E chi, come me, viene dal mondo del turismo sa quanto ci sia bisogno di programmazione. Queste mostre pensate per il 2021-22 sono anche volte a stimolare la domanda turistica e a consolidarne l’offerta. E quando l’offerta di un privato ha valore ed è programmatica l’amministrazione ascolta». E se queste realizzazioni sono state possibili – ha messo in evidenza Carmelo Nicosia, direttore della Fondazione Oelle – si deve «ai rapporti di serierà e di autorevolezza che la fondazione ha creato nel tempo. Vedere la bellezza che diventa progetto per noi è molto importante».
Questo il calendario delle mostre, disponibile con approfondimenti sul sito fondazioneoelle.com :
Gabriele Basilico-Territori intermedi
La grande mostra delle fotografie inedite a cura di Filippo Maggia
Museo Civico “Castello Ursino”, Catania
dal 18 settembre 2021 al 6 gennaio 2022
Michael Christopher Brown – IReporter
La prima mostra italiana dedicata a uno dei più importanti fotoreporter internazionali
a cura di Ezio Costanzo
Galleria d’Arte Moderna – Le Ciminiere, Catania
dal 9 ottobre 2021 al 30 aprile
ADORANDO AGATA ON THE ROAD
da un’idea di Ornella Laneri
Fondazione OELLE Mediterraneo Antico
GAM, Catania
dal 1° febbraio al 12 marzo 2022COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA