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il processo

Femminicidio alla zona industriale di Catania, sì alla perizia psichiatrica per Nasca

L'uomo che ha investito la compagna (che si è salvata) e l'amica di lei (che è morta)

Di Laura Distefano |

La Corte d’Assise di Catania ha disposto la perizia psichiatrica nei confronti di Pietro Nasca, imputato per aver ucciso, travolgendola con un Opel Meriva, Concetta De Bormida e ferito la moglie Anna Longo alla zona industriale il 10 giugno del 2023.

Il collegio presieduto dalla giudice Maria Pia Urso ha detto sì all’istanza del difensore, l’avvocato Fabio Presenti, a cui non si è opposta la pm Valentina Botti. Nella prossima udienza sarà conferito l’incarico allo psichiatra Nino Petralia.

La Corte d’Assise inoltre ha accolto anche le richieste di prove documentali e testimoniali avanzate dall’accusa e dalle parti civili, rappresentate dagli avvocati Emanuela Fragalà per i familiari della vittima e Nicoletta Pistarà per la compagna. Che sarà sentita ad aprile come prima teste del dibattimento.

Quel maledetto giorno di giugno, Nasca dopo essere uscito da una clinica psichiatrica con la moglie non ha accettato che quest’ultima avesse deciso di tornare a casa con l’amica De Bormida e non con lui. A quel punto è salito in auto e le ha investite per ben due volte. La moglie si è salvata per miracolo. Dopo l’accaduto ha chiamato la polizia confessando tutto e poi ha aspettato gli agenti in un bar di un’aria di servizio dove ha consumato un bicchierino.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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